La sicurezza del lavoro in un’Europa allargata

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L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha pubblicato la propria relazione annuale, contenente una sintesi delle attività realizzate nell’anno che è stato testimone del passaggio degli Stati membri dell’UE da 15 a 25.

“L’allargamento ci ha consentito di disporre di un capitale di esperienze e conoscenze molto più ampio da condividere tra gli Stati membri” si legge nella relazione.

Attingendo a tale capitale, l’Agenzia ha intensificato i propri programmi paneuropei, tra cui la Settimana europea 2004 sull’edilizia. Il culmine della campagna è stata la riunione, sotto l’egida della presidenza olandese dell’UE, dei massimi organismi rappresentativi del settore europeo dell’edilizia, un settore dal “peso” di 900 miliardi di euro, nonché la firma di una storica dichiarazione che impegna le parti contraenti a migliorare le norme di sicurezza e salute del settore.

Tra gli altri punti salienti del 2004 si trova il programma di finanziamento per le PMI finalizzato alla promozione della salute e della sicurezza nelle piccole e medie imprese europee. Stando a una valutazione indipendente effettuata l’anno scorso il programma ha beneficiato oltre 700 000 PMI.

Inoltre la relazione sottolinea la concezione di un piano d’azione per l’allargamento per il 2005-2006 con due obiettivi principali: una campagna d’informazione di massa nei nuovi Stati membri e il trasferimento di conoscenze al fine di adattare le competenze acquisite nel quadro dei programmi di finanziamento per le PMI alle circostanze specifiche dei nuovi Stati membri.

Novità dell’anno passato è anche l’interessamento ai settori ad alto rischio, con la pubblicazione di nuove schede informative sulla violenza e altri rischi nel settore dell’istruzione, nonché con lo sviluppo di iniziative specifiche in rete per i settori dell’edilizia e della pesca; l’attenzione nei confronti delle questioni relative ai disabili e al genere, con l’ausilio di nuovi materiali informativi, uno specifico sito web e un seminario; il monitoraggio dei rischi futuri, mediante la raccolta e l’analisi dei dati necessari per la creazione di un Osservatorio dei rischi nel 2005.

Nel 2004 l’Agenzia ha redatto e distribuito più di quattro milioni di esemplari di pubblicazioni in 20 lingue.
La relazione annuale (per ora in inglese) può essere scaricata dal sito dell’Agenzia.