FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE
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Oltre 4 milioni e mezzo di euro per la sicurezza nei luoghi di lavoro. E' questo l'importo che la Regione ha deciso di destinare alle imprese toscane sulla base della legge 236/93 (Decreto Legge 20 maggio 1993, n. 14, convertito, con modificazioni, in legge 19 luglio 1993, n. 236 - Interventi urgenti a sostegno dell’occupazione, pubblicato nella G.U. n. 116 del 20 maggio 1993) e che, per la prima volta, sarà interamente dedicato ad iniziative che hanno come obiettivo quello di rafforzare la consapevolezza dei lavoratori sui temi della prevenzione e della salute.
Lo ha deciso la giunta regionale approvando una delibera, su proposta dell’assessore all’istruzione formazione e lavoro, per dare attuazione al provvedimento. Nei prossimi giorni verrà predisposto il bando regionale, in accordo con le Province incaricate della gestione operativa degli interventi. La delibera della giunta approva infatti anche la ripartizione dei fondi che spetteranno a ciascuna amministrazione provinciale per dare esecuzione ai corsi.
Con la scelta di destinare tutte le risorse per la formazione continua alla sicurezza e alla prevenzione sui luoghi di lavoro hanno voluto dare un ulteriore forte impulso alla mobilitazione che la Regione, insieme agli enti locali e ai sindacati, sta mettendo in campo per porre un freno e, possibilmente, eliminare un fenomeno che anche nella nostra regione assume tuttora contorni preoccupanti: quello degli infortuni e delle morti sul lavoro. Si tratta di una notevole mole di risorse, che hanno deciso di concentrare su questa emergenza e che va ad aggiungersi alle normali iniziative di formazione che le imprese sono tenute a fare, per legge, per la sicurezza dei lavoratori.
Grazie al finanziamento saranno finanziati progetti e piani formativi aziendali che daranno forti priorità alle attività nel campo della sicurezza e della prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro. In particolare, saranno destinatari privilegiati degli interventi i lavoratori considerati più a rischio, vale a dire quelli di età superiore a 45 anni, quelli che lavorano in imprese con meno di 15 dipendenti, gli iscritti in liste di mobilità, i lavoratori che possiedono il solo titolo di istruzione obbligatoria e tutti i lavoratori con contratto atipico.
La formazione è uno degli strumenti più incisivi per contrastare gli infortuni sul lavoro; negli anni scorsi sono stati coinvolti nelle iniziative di formazione continua circa 10 mila lavoratori grazie all’impegno crescente di risorse sia statali che regionali ed europee. L’assessore ha ricordato, in tema di sicurezza, anche il recente accordo fra Regione, Università di Firenze, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Cna, Aniem-Confapi, Confartigianato, Legacoop, Cert, Formedil e Azienda Careggi per la creazione, attraverso uno specifico master, di professionisti per la progettazione e gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro.
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