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Approvato il piano di emergenza contro gli attacchi batteriologici

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Normativa

15/10/2001

Niente allarmismi, ma organizzazione e prevenzione.

La Commissione grandi rischi della Presidenza del Consiglio ha approvato il piano di emergenza per contrastare eventuali attacchi batteriologici.
Il documento è il risultato del lavoro del ministero della Salute, dell'Istituto superiore di sanità, della Protezione civile e dei rappresentanti italiani dell'Organizzazione mondiale della sanità.

La prevenzione e la cura sanitaria si devono accompagnare ad una forte attività della Protezione Civile che dovrà tenere sotto controllo gli impianti di aerazione, le tubature, gli acquedotti, le aziende alimentari, i supermercati con il coordinamento centrale di Bruxelles.
Sono stati mobilitati anche gli Nbc, i nuclei speciali biologici e chimici del Ministero della Difesa, che sono pronti ad intervenire in caso di segnalazione da parte della Protezione civile.

Il piano predisposto presenta due aspetti fondamentali: l'aspetto tecnico e l'aspetto di comunicazione e informazione alla popolazione.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, presso l'Istituto Spallanzani di Roma e l'Istituto Superiore di Sanità sono già stati attivati due centri di riferimento per l'esecuzione dei test rapidi.
Anche i medici di famiglia e i farmacisti sono stati allertati e il ministero invierà schede informative per aiutarli a riconoscere i sintomi e consigliare le cure migliori.

L'attenzione attualmente e' concentrata sul pericolo di eventuali contaminazioni di vaiolo ed antrace.

"In caso di contaminazione il vaiolo può essere curato con gli antibiotici. Il vaccino verrebbe usato per le persone che sono più vicine al malato. Anche per chi la vaccinazione l'ha già fatta, un richiamo servirebbe ad evitare che una persona immune possa diventare un portatore sano", ha affermato l'infettivologo Pietro Corvari.
Il ministro della Sanità ha garantito che è disponibile una scorta di cinque milioni di dosi di vaccino.

Nel caso gli attacchi batteriologici portassero alla diffusione dell'antrace, sarebbero necessari specifici antibiotici contenenti ciprofloxacina.




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