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Le istruzioni per l’uso in sicurezza della tagliasfalto a disco

Le istruzioni per l’uso in sicurezza della tagliasfalto a disco
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Materiale informativo

26/07/2017

Una scheda riporta informazioni sulla tutela della sicurezza nell’uso delle tagliasfalto a disco. La protezione del disco, i rischi di impatti e tagli e le istruzioni prima, durante e dopo l’uso della macchina.

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Macchine
Formazione sui rischi specifici degli operatori che utilizzano macchine utensili e carrelli elevatori (Art. 37 D.Lgs. 81/08)

 

Torino, 26 Lug – Una delle attrezzature utilizzate nel mondo del lavoro è la macchina tagliasfalto a disco, una macchina operatrice che la norma tecnica UNI EN 13862 definisce “macchina per taglio di superfici piane orizzontali”. Un’attrezzatura che è utilizzata per il “taglio di superfici di calcestruzzo, asfalto e altri materiali da costruzione di origine minerale” e che presenta alcuni rischi per gli operatori.

 

Per conoscere questi rischi e fornire qualche suggerimento per la prevenzione, presentiamo il contenuto di una delle schede presenti nel manuale “ Le macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”, un documento nato nel settembre del 2013 dal rapporto di collaborazione tra l’INAIL Piemonte e il CPT Torino.

 

La “Scheda 16 – Tagliasfalto a disco” indica che la tagliasfalto può essere del tipo con operatore a bordo oppure con operatore a terra e la scheda riguarda in particolare le tagliasfalto con motore a combustione interna con operatore a terra.

Inoltre esistono vari tipi di tagliasfalto “che si differenziano principalmente in base alle modalità di traslazione, tra i quali:

- le tagliasfalto con traslazione manuale, per effetto della spinta dell’operatore,

- le tagliasfalto con traslazione meccanica, attivata da un apposito comando (volante o manovella)”.

 

Il documento si sofferma in particolare sui vari dispositivi di sicurezza della macchina, con riferimento alla norma UNI EN 13862 (protezione del disco, bloccaggio del disco, protezione degli organi in movimento, freno di stazionamento, protezione impianto idraulico, …), e sui dispositivi di comando e di controllo.

 

Ad esempio riguardo alla protezione del disco si indica che le macchine tagliasfalto “devono essere dotate di un riparo che copra almeno la metà superiore del disco e il dispositivo di fissaggio (flangia). Il riparo può avere una parte apribile anteriormente, che deve comunque rimanere collegata al riparo principale e mantenere coperto il dispositivo di fissaggio del disco; la parte apribile può essere utile, ad esempio, per posizionare correttamente il disco sulla linea di taglio o per realizzare un taglio vicino a una superficie verticale”.

 

Inoltre la norma stabilisce che “deve essere impedito il contatto con il disco in rotazione durante lo spostamento della macchina da una zona di lavoro all’altra, tramite:

- una protezione del disco anche nella parte inferiore, oppure

- con adeguati dispositivi che permettano di arrestare il disco, come ad esempio una frizione; in questo caso sul riparo deve essere applicato un segnale di avvertimento con l’indicazione che ‘Ogni spostamento della macchina al di fuori dell’area di taglio deve essere effettuato con l’utensile non in rotazione’. I ripari dei dischi devono essere realizzati con materiale ad alta resistenza meccanica, per resistere alle sollecitazioni derivanti dalla proiezione di materiali, scintille, schegge o eventualmente di frammenti del disco da taglio danneggiato; su di essi deve essere riportata la freccia indicante il senso di rotazione del disco”.

 

La scheda si sofferma poi sui principali rischi e le relative misure di sicurezza da adottare per prevenirli o per la protezione dei soggetti interessati dalle attività inerenti l’uso della tagliasfalto.

 

Ad esempio il rischio di urti, colpi, impatti e compressioni è dovuto alla “mobilità della macchina. Se utilizzata su superfici con eccessiva pendenza, la tagliasfalto, in particolare se a traslazione manuale, può ribaltarsi esponendo a possibili urti/colpi l’operatore ed eventuali altre persone presenti nell’area di lavoro”.

Chiaramente per prevenire tale rischio occorre “utilizzare la macchina nel rispetto dei limiti previsti dal fabbricante; è inoltre necessario che i lavoratori operanti nell’area stiano a debita distanza”.

 

Inoltre durante l’esecuzione del taglio, nonostante la presenza del riparo del disco, i lavoratori operanti nell’area possono essere esposti al rischio di “punture, tagli, abrasioni, proiezione di materiale” (la postazione dell’operatore risulta sicura).

Per prevenire tale rischio, “dovuto al disco o alla proiezione di materiale (comprese eventuali parti di disco danneggiate) è necessario che i lavoratori operanti nell’area stiano a debita distanza dalla tagliasfalto. Durante lo spostamento della macchina da una zona di lavoro all’altra, qualora la parte inferiore del disco non sia dotata di una protezione, il disco deve essere arrestato per mezzo dell’apposito comando nel rispetto delle avvertenze e delle indicazioni del fabbricante. Come attività di prevenzione, è necessario, inoltre, che siano controllati e tenuti in efficienza i comandi e il riparo del disco”.

 

Rimandando ad una lettura integrale del documento riguardo agli altri fattori di rischio, concludiamo l’articolo riportando, fermo restando quanto indicato “nelle istruzioni d’uso di ogni macchina”, le indicazioni che in genere devono essere considerate per l’impiego corretto della tagliasfalto.

 

Istruzioni prima dell’uso:

- “delimitare e segnalare l’area d’intervento;

- verificare la presenza di cavi e tubi interrati;

- controllare il funzionamento dei dispositivi di comando;

- verificare l’integrità delle parti elettriche visibili;

- verificare l’efficienza delle protezioni degli organi di trasmissione;

- verificare il corretto fissaggio del disco e della tubazione d’acqua;

- verificare l’integrità dei dispositivi di sicurezza, in particolare della protezione del disco”.

 

Istruzioni durante l’uso:

- “non forzare l’operazione di taglio;

- non lasciare la macchina col disco in moto senza sorveglianza;

- non utilizzare la macchina in ambienti chiusi e poco ventilati (con motore a combustione interna); in caso contrario prevedere un’aerazione sufficiente;

- non avvicinarsi alle parti calde, come ad esempio motore e marmitta;

- non eseguire tagli su materiali non compatti (per esempio pavimentazioni in blocchetti autobloccanti);

- mantenere costante l’erogazione dell’acqua;

- se la macchina è ferma con il motore spento, chiudere il rubinetto del carburante;

- eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare;

- segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose;

- utilizzare i DPI previsti”.

 

Istruzioni dopo l’uso:

- “chiudere il rubinetto del carburante;

- lasciare sempre la macchina in perfetta efficienza, curandone la pulizia e l’eventuale manutenzione;

- eseguire gli interventi di manutenzione e revisione a motore spento;

- segnalare eventuali guasti e anomalie”.    

   

 

 

CPT di Torino, Inail Piemonte, “ Le macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”, edizione settembre 2013 (formato ZIP, 1,5 MB).

 

La scheda: “ Scheda 16 – Tagliasfalto a disco” (formato ZIP, 3.87 MB).

 

 

 

Tiziano Menduto



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