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Donna e lavoro: rischi e prevenzione per la salute riproduttiva
L'Inail ha realizzato un opuscolo informativo sui possibili rischi riproduttivi presenti negli ambienti di lavoro. Il documento intitolato "Donna e lavoro. La salute riproduttiva. Rischi e Prevenzione" è disponibile all'indirizzo:
http://www.inail.it/pubblicazionieriviste/opuscoli/donnasalutelavoro/indice.htm.
"Numerosi studi nella letteratura scientifica già da tempo hanno dimostrato la possibile associazione tra disturbi a carico della funzione riproduttiva della donna e dell'uomo ... ed esposizione negli ambienti di lavoro ad agenti e/o condizioni di rischio di varia natura".
Con queste parole inizia la presentazione dell'opuscolo nel notiziario sugli infortuni redatto mensilmente dall'Inail.
Sono state, infatti, riscontrate alterazioni del ciclo mestruale o della spermatogenesi, riduzione della fertilità e aumento della frequenza di aborto spontaneo.
Il danno conseguente all'esposizione a rischi di varia natura può, quindi, ''coinvolgere non solo il lavoratore o la lavoratrice ma, qualora la coppia decida di programmare una gravidanza, può anche interferire con essa a diversi livelli e con diversi effetti, quali, ad esempio, ritardo nel concepimento, aumento della probabilità di aborto spontaneo, deficit funzionali nel nascituro''.
E' perciò necessaria un'attenzione particolare ai possibili agenti nocivi presenti nei luoghi di lavoro. Questi possono non solo essere assorbiti dai genitori, ma anche trasmessi al nascituro attraverso la placenta e il liquido seminale o, successivamente alla nascita, attraverso il latte materno o gli indumenti di lavoro contaminati.
Oltre all'esposizione a sostanze e chimiche o virus pericolosi, tra i rischi maggiori si segnala lo stress dovuto a ritmi lavorativi eccessivi, le conseguenze di posture errate e l'esposizione a rumori, vibrazioni e temperature eccessivi.
Nell'opuscolo sono perciò illustrate le adeguate misure di prevenzione e contenimento dell'esposizione adottabili, così come previste dalla normativa in vigore: la Legge n. 1204/1971 e il regolamento attuativo, il Decreto Legislativo n. 626/1994 e il il Decreto Legislativo n. 645/1996.
Questo l'indice della pubblicazione:
LA SALUTE PSICHICA E FISICA
I FATTORI DI RISCHIO LAVORATIVO
GLI EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE
LA TOSSICITÀ RIPRODUTTIVA
LA TOSSICITÀ DELLO SVILUPPO
LA TRASMISSIONE DEGLI AGENTI TOSSICI
STILE DI VITA E RISCHIO RIPRODUTTIVO
SOSTANZE MUTAGENE
SOSTANZE TERATOGENE
LA FATICA FISICA E MENTALE
LA PREVENZIONE
INFORMAZIONE E FORMAZIONE
LEGISLAZIONE
http://www.inail.it/pubblicazionieriviste/opuscoli/donnasalutelavoro/indice.htm.
"Numerosi studi nella letteratura scientifica già da tempo hanno dimostrato la possibile associazione tra disturbi a carico della funzione riproduttiva della donna e dell'uomo ... ed esposizione negli ambienti di lavoro ad agenti e/o condizioni di rischio di varia natura".
Con queste parole inizia la presentazione dell'opuscolo nel notiziario sugli infortuni redatto mensilmente dall'Inail.
Sono state, infatti, riscontrate alterazioni del ciclo mestruale o della spermatogenesi, riduzione della fertilità e aumento della frequenza di aborto spontaneo.
Il danno conseguente all'esposizione a rischi di varia natura può, quindi, ''coinvolgere non solo il lavoratore o la lavoratrice ma, qualora la coppia decida di programmare una gravidanza, può anche interferire con essa a diversi livelli e con diversi effetti, quali, ad esempio, ritardo nel concepimento, aumento della probabilità di aborto spontaneo, deficit funzionali nel nascituro''.
E' perciò necessaria un'attenzione particolare ai possibili agenti nocivi presenti nei luoghi di lavoro. Questi possono non solo essere assorbiti dai genitori, ma anche trasmessi al nascituro attraverso la placenta e il liquido seminale o, successivamente alla nascita, attraverso il latte materno o gli indumenti di lavoro contaminati.
Oltre all'esposizione a sostanze e chimiche o virus pericolosi, tra i rischi maggiori si segnala lo stress dovuto a ritmi lavorativi eccessivi, le conseguenze di posture errate e l'esposizione a rumori, vibrazioni e temperature eccessivi.
Nell'opuscolo sono perciò illustrate le adeguate misure di prevenzione e contenimento dell'esposizione adottabili, così come previste dalla normativa in vigore: la Legge n. 1204/1971 e il regolamento attuativo, il Decreto Legislativo n. 626/1994 e il il Decreto Legislativo n. 645/1996.
Questo l'indice della pubblicazione:
LA SALUTE PSICHICA E FISICA
I FATTORI DI RISCHIO LAVORATIVO
GLI EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE
LA TOSSICITÀ RIPRODUTTIVA
LA TOSSICITÀ DELLO SVILUPPO
LA TRASMISSIONE DEGLI AGENTI TOSSICI
STILE DI VITA E RISCHIO RIPRODUTTIVO
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