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Buone pratiche per la riduzione dello stress nei luoghi di lavoro
In occasione della cerimonia conclusiva della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si è svolta ieri a Bilbao, l'Agenzia europea ha conferito a venti aziende europee un premio a riconoscimento degli approcci innovativi identificati nella prevenzione dei rischi psicosociali e dello stress.
Tra i progetti a cui è stato conferito il riconoscimento si annoverano: un progetto a basso costo che si serve del sistema di gestione dei rischi che ha impedito lo stress potenziale derivante da un progetto di commessa di uno stabilimento industriale (BP Scotland).
Un progetto di gestione dello stress a seguito di incidenti critici nell'attività di controllo del traffico aereo (Nav Portugal).
Un programma di un ospedale olandese per la realizzazione di un ospedale più sicuro grazie al quale il fenomeno della violenza ha subito una diminuzione pari al 30% (the Westfries Gasthius).
La costituzione di un'organizzazione del lavoro efficace e di successo in seno ad un call centre situato in Germania (Stadtsparkasse Hannover). Un progetto, realizzato in Danimarca (Skovgården), per la prevenzione dello stress e dell'estrema spossatezza riscontrata tra i docenti.
Tra i progetti degni di encomio si annovera anche l'iniziativa italiana, gestita da ATM – SATTI / FILT-CGIL/ UIL-Trasporti / FIT-CISL (Italia), ''Accordo sulla cultura industriale'' per affrontare il problema delle molestie, delle vessazioni e della discriminazione.
Hans-Horst Konkolewsky, direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, ha auspicato che l'esempio delle aziende premiate possa essere seguito anche da altre realtà.
''Lo stress sul luogo di lavoro coinvolge più di 40 milioni di lavoratori […]; i rischi psicosociali colpiscono non solo la società, ma anche i singoli individui. La buona notizia - afferma Konkolewsky - è che esiste la possibilità di prevenire i problemi di carattere psicosociale, come confermato dai casi aziendali ai quali è conferito un riconoscimento europeo o che sono stati esplicitamente encomiati. Speriamo che il loro esempio convincerà altre organizzazioni private e pubbliche, nonché manager e lavoratori, a sviluppare ulteriori iniziative analoghe di prevenzione coronate da successo.''
Gli esempi a cui si fa riferimento sono di piccole e medie imprese, aziende multinazionali ed organizzazioni intermediarie che svolgono la loro attività in settori molto diversi e che hanno sede in 13 Stati membri dell'UE.
Tra i progetti a cui è stato conferito il riconoscimento si annoverano: un progetto a basso costo che si serve del sistema di gestione dei rischi che ha impedito lo stress potenziale derivante da un progetto di commessa di uno stabilimento industriale (BP Scotland).
Un progetto di gestione dello stress a seguito di incidenti critici nell'attività di controllo del traffico aereo (Nav Portugal).
Un programma di un ospedale olandese per la realizzazione di un ospedale più sicuro grazie al quale il fenomeno della violenza ha subito una diminuzione pari al 30% (the Westfries Gasthius).
La costituzione di un'organizzazione del lavoro efficace e di successo in seno ad un call centre situato in Germania (Stadtsparkasse Hannover). Un progetto, realizzato in Danimarca (Skovgården), per la prevenzione dello stress e dell'estrema spossatezza riscontrata tra i docenti.
Tra i progetti degni di encomio si annovera anche l'iniziativa italiana, gestita da ATM – SATTI / FILT-CGIL/ UIL-Trasporti / FIT-CISL (Italia), ''Accordo sulla cultura industriale'' per affrontare il problema delle molestie, delle vessazioni e della discriminazione.
Hans-Horst Konkolewsky, direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, ha auspicato che l'esempio delle aziende premiate possa essere seguito anche da altre realtà.
''Lo stress sul luogo di lavoro coinvolge più di 40 milioni di lavoratori […]; i rischi psicosociali colpiscono non solo la società, ma anche i singoli individui. La buona notizia - afferma Konkolewsky - è che esiste la possibilità di prevenire i problemi di carattere psicosociale, come confermato dai casi aziendali ai quali è conferito un riconoscimento europeo o che sono stati esplicitamente encomiati. Speriamo che il loro esempio convincerà altre organizzazioni private e pubbliche, nonché manager e lavoratori, a sviluppare ulteriori iniziative analoghe di prevenzione coronate da successo.''
Gli esempi a cui si fa riferimento sono di piccole e medie imprese, aziende multinazionali ed organizzazioni intermediarie che svolgono la loro attività in settori molto diversi e che hanno sede in 13 Stati membri dell'UE.
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