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Buone prassi: un software per valutare e gestire i quasi incidenti
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Roma,17 Set – Gli incidenti e i quasi incidenti rappresentano una miniera di informazioni vitale per la prevenzione degli infortuni nelle aziende; dove con “quasi incidente” (near miss) si intende un evento determinato da un'anomalia e/o da una deviazione dalle procedure previste, senza conseguenza fisica per la persona, anche con danni per un bene, ma che avrebbe potuto determinare una grave conseguenza per la persona in una circostanza appena diversa.
Attraverso un’oculata gestione dei dati e delle informazioni ricavabili dalla moltitudine di incidenti sfiorati nelle aziende è possibile avere precise indicazioni sugli interventi migliorativi attuabili riguardo alla sicurezza e precorrere incidenti più gravi.
Probabilmente è per questo motivo che la Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro, dopo aver validato a luglio alcune buone prassi per la riduzione dei rischi nel settore edile e in quello della pesca, nella seduta del 12 settembre 2012 ha validato la buona prassi presentata da Federchimica (Federazione Nazionale dell’Industria Chimica) e denominata “ Progetto Observer - Individuazione, valutazione e gestione dei ‘Quasi Incidenti’”.
Ricordiamo che il Decreto legislativo 81/2008 descrive le buone prassi, quali soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e assegna alla Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro il compito di procedere alla loro validazione (art. 6, comma 8, lett. d) del D.Lgs. n.81/2008) e di assicurarne la massima diffusione (art. 2, comma 1, lett.v), D.Lgs. n.81/2008).
La buona prassi in oggetto, definita “Progetto Observer”, ma aggiornata in realtà da Federchimica con il nome “Programma Observer”, ha il compito di “aumentare la sicurezza e la salute delle persone nei luoghi di lavoro, puntando l’attenzione sull’importante tematica dei Quasi Incidenti in ambito industriale”.
Lasoluzione individuata dalla buona prassi è quella di “definire una metodologia che consenta di individuare, sulla base dello studio dei ‘Quasi Incidenti’, le misure tecniche e gestionali da adottare per evitare il ripetersi di tali eventi e/o per impedirne l’evoluzione in un possibile incidente rilevante”.
E Federchimica, per facilitare la gestione delle diverse fasi di individuazione, classificazione ed analisi degli eventi quasi incidentali, ha sviluppato uno strumento software chiamato “Progetto Observer” (“Programma Observer”).
Il software, accessibile attraverso un apposito sito internet, prevede che i Soggetti Interessati, opportunamente accreditati da Federchimica:
- alimentino con propri dati e con proprie informazioni riservate le evidenze, le analisi e le decisioni sui ‘Quasi Incidenti’;
- consultino un Sistema Informativo mirato per supportare le decisioni di miglioramento della prevenzione di eventuali Incidenti;
- partecipino alla crescita della cultura della gestione della sicurezza nei Luoghi di Lavoro nel Paese.
Dal sito del “Programma Observer” è possibile ricavare qualche ulteriore informazione sull’importanza per la prevenzione degli incidenti meno gravi e dei quasi incidenti.
Lo statunitense Heinrich, “che per primo aprì la strada a tali studi, stimò che in un gruppo di 330 incidenti dello stesso tipo e coinvolgenti le medesime persone, per ogni incidente con esito grave, si fossero verificati 29 incidenti con esiti a minore gravità e 300 incidenti che non avevano provocato danni alle persone”.
Mentre altri due studiosi, Tye e Pearson, “basandosi sull’analisi di almeno 1 milione di incidenti accaduti nell’industria del Regno Unito, verificarono che, per ogni incidente con esito mortale, c’erano stati 3 infortuni che avevano richiesto più di tre giorni di assenza dal lavoro, 50 infortuni che necessitavano d’interventi di pronto soccorso, 80 incidenti che avevano provocato danni alla proprietà e 400 incidenti che non avevano causato infortuni”.
E gli eventi che non provocano danni, “hanno, in ogni caso, tutto il potenziale per divenire eventi con più serie conseguenze. Inoltre, anche gli incidenti meno gravi o i ‘ quasi incidenti’, traggono la loro origine dalle medesime cause degli incidenti a gravità maggiore. Una corretta politica di prevenzione, dunque, dovrebbe tenere in considerazione tutti gli incidenti che accadono ed in particolare proprio quelli che non provocano danni alle persone o alle cose. Essi, infatti, segnalano un difetto nel sistema di prevenzione prima ancora che si realizzino quegli eventi dalle conseguenze estremamente gravi”.
Ricordiamo infine che il Programma Observer funziona attraverso:
-registrazione e accreditamento: “conseguentemente alla richiesta di Registrazione, il Soggetto Interessato viene accreditato da Federchimica per l’alimentazione e la consultazione del Sistema Informativo; tali procedure hanno luogo secondo le modalità descritte nella sezione “Registrazione e Accreditamento”;
-alimentazione e consultazione: “il Soggetto Interessato alimenta, secondo procedure codificate, il Sistema Informativo. Questo è strutturato in modo che in un Tableau de Bord siano riportate le principali informazioni inserite relative ai Quasi Incidenti, in modo da favorire una consultazione rapida; un Tableau de Bord più dettagliato riporta invece tutte le informazioni inserite, che al fine di garantirne la massima confidenzialità, vengono anonimizzate in modo da evitare l’identificazione dei Soggetti Interessati ; inoltre, un avanzato motore di ricerca permette di effettuare analisi incrociate degli eventi per tipologia, prodotti coinvolti, area geografica, ecc”.
NB: Alcuni documenti correlati alla presente validazione di buona prassi, avvenuta in data 12 settembre 2012, sono stati elaborati prima dell’emanazione del D.Lgs. 81/2008. Per questo motivo gli eventuali riferimenti normativi presenti possono non essere più vigenti.
“ Progetto Observer - Individuazione, valutazione e gestione dei ‘Quasi Incidenti’”, buona prassi validata nella seduta del 12 settembre 2012 dalla Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro (formato PDF, 284 kB).
Tiziano Menduto
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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