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La vignetta di PuntoSicuro
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Rispondi Autore: claudio nardini - likes: 0 | 14/03/2013 (09:10:42) |
Già,.. come se questi corsi a persone che usano il muletto da anni evitassero gli infortuni.... il problema vero è il comportamento e la vigilanza, i carrellisti esperti ne sanno molto di più di quanto non gli possa insegnare in 4 ore di bla, bla, bla un consulente o un rspp che magari su un carrello non c'è mai salito. Per i nuovi credo che sia giusto un corso e una prova pratica, ma.... le 12 ore di durata sono assurde, quest è ulteriore prova che chi fa le leggi nemmeno sa di che cosa realmente sta parlando, oppure sono fatte esclusivamente per una questione di business, per fare lavorare consulenti ecc... |
Rispondi Autore: Fabrizio Panichi - likes: 0 | 14/03/2013 (09:47:37) |
In un certo senso concordo con Claudio Nardini, anch'IO credo che per i nuovi e meno esperti sia necessario, ma per gli altri ! l'importante è dire quale esperienza ci vuole o meglio quanti anni di esperienza ci vogliono per dire che un mulettista è esperto ? 10-15...... L'importante che siano reali, veritieri e certificati. Per quanto riguarda i corsi è inutile mettere tante ore se poi se ne fanno poche (o punte...), meglio aderire al motto "poche ma buone" e aggiungo, reali !!! |
Rispondi Autore: matteo meroni - likes: 0 | 14/03/2013 (11:24:34) |
in realtà anche il + esperto ha sempre qcs da imparare. Basti pensare ai corsi di guida sicura per l'automobile. Tutti sappiamo guidare + o - bene ma poi quando si fanno questi corsi sembra di re-imparare tutto dall'inizio: provare per credere. Insegnare a prevenire i pericoli, a capire quali manovre sono + pericolose rispetto ad altre, insegnare a "pensare sicuro" mentre si lavora sono obj che ogni buon formatore deve perseguire e scontrarsi con la saccenza dell'esperto che lo fa da una vita e sa tutto lui nn sarà certo cosa facile. |
Rispondi Autore: Francesco Cucchiara - likes: 0 | 14/03/2013 (12:44:18) |
La cosa più drammatica è vedere CORRERE i muletti nelle strade, esempio che fanno avanti e indietro dai magazzini ai punti vendita, per trasportare la qualsiasi (pedane d'acqua, bombole gas, materiale edile, ecc.) con grave pericole per se stessi e gli altri (pedoni, motocicli, ecc. Scrivo questo sia perchè qualche anno fa abbiamo organizzato un corso per muletti, sia perchè con l'auto stavo per essere tamponato da un muletto con le forcelle non abbassate del tutto! |
Rispondi Autore: Gabriele Brion - likes: 0 | 14/03/2013 (13:54:11) |
Ho già avuto modo di commentare altri editoriali in merito e devo dire che la vignetta esprime molto bene la situazione reale. Deve essere chiaro che l'esperienza non necessariamente si traduce in conoscenza e consapevolezza dei rischi. Sicuramente il modulo pratico è utile ma quello teorico non deve essere sottovalutato. Si può ad esempio insegnare ai lavoratori a riconoscere gli ambienti e le situazioni in cui potrebbe esserci un pericolo di esplosione e quindi conoscere le caratteristiche di un carrello elevatore certificato ATEX (perlomeno sapere che esistono!), spiegare quali siano le caratteristiche delle zone di ricarica in modo che possa dare indicazioni in azienda, ecc. Cordiali saluti. |
Rispondi Autore: Silvia Zanotto - likes: 0 | 14/03/2013 (15:44:12) |
Sono una docente al corso Carrellisti. Trovo che le ore di pratica siano troppe e che le sicurezza non deve essere "osservata ed imposta" solo durante quelle ore, ma deve essere un modo di pensare; e non solo per gli operatori ma anche per i colleghi di lavoro, gli RSPP, i datori di lavoro. I miei corsi migliori (con operatori esperti) sono stati quando sono stata in magazzino/cantiere ed ho osservato l'operatore nella pratica sottolinenado le cattive abitudini, e non quando ho fatto le gimacane in piazzale o i giochi di abilità nel fare cataste o posizionare carichi in altezza. Diverso è il corso per i giovani ma: 1) giovani ce ne sono pochissimi, 2) i corsi per i giovani, non dovrebbereo essere corsi solo sull'uso in sicurezza, o di discussione sui rischi ragionevolmente prevedibili, ma corsi professionalizanti ed allora ben vengano anche più giorni di pratica |
Rispondi Autore: claudio nardini - likes: 0 | 19/03/2013 (17:17:28) |
Ma veramente si pensa che chi usa il muletto da anni non si renda conto se sta facendo bene o male? veramente si pensa che un carrellista che usa il muletto da 10 anni non si renda conto se si sta comportando in modo sicuro oppure no? Lo sanno benissimo!! sanno esattamente qual'è il comportamento corretto da tenere su un carrello elevatore, conoscono perfettamente ogni situazione della propria azienda e ogni pericolo. Ogni lavoratore che da anni fa il mestiere sà benissimo come deve agire in un comportamento sicuro, quali sono i pericoli della sua mansione e come evitarli. Chi può insegnare a guidare correttamente un carrello elevatore se non un carrellista anziano? non di certo un docente che di mestiere fa altro. Vero che ci sono situazioni che il carrellista può anche non sapere come ad esempio non entrare in ambienti con atmosfere esplosive con carrelli non adatti, ma queste sono specifiche del particolare luogo di lavoro che può non essere presente nel luogo dove il lavoratore opera. Nelle zone di ricarica delle batterie ormai gli argomenti sono triti e ritriti, questi corsi sono già stati fatti e ricominciare di nuovo o fare aggiornamenti forzati ma non necessari disaffeziona il lavoratore. Con questo non dico che la formazione non deve essere fatta o che non serve, ma chi ha già una formazione/informazione alle spalle e anni di esperienza secondo me non ha nulla e dico nulla da imparare da docenti che di mestiere fanno altro. Per quanto riguarda la guida sicura in auto è tutta un'altra cosa, io ne ho fatta una e mi pare che sia un paragone che non calzi molto. Secondo la mia opinione premesso che l'azienda sia a posto, l'unica soluzione per evitare maggiormente gli nfortuni sul lavoro è la responsabilizzazione del lavoratore, fin quando questi lavoratori non saranno messi di fronte alla responsabilità del loro comportamento infortuni ne capiteranno sempre. La normativa attuale purtroppo è troppo debole nei confronti del lavoratore che non si comporta correttamente e anche quando sbaglia palesemente i nostri magistrati non li toccano mai e infieriscono sempre sulla solita figura del DDL. Di tutta la normativa sulla sicurezza l'art.20 d.lgs 81/08 è talmente striminzito che passa quasi inosservato, se poi andiamo a vedere le sanzioni a chi non lo rispetta sono veramente ridicole. |
Rispondi Autore: claudio nardini - likes: 0 | 19/03/2013 (18:25:12) |
Ma veramente si pensa che chi usa il muletto da anni non si renda conto se sta facendo bene o male? veramente si pensa che un carrellista che usa il muletto da 10 anni non si renda conto se si sta comportando in modo sicuro oppure no? Lo sanno benissimo!! sanno esattamente qual'è il comportamento corretto da tenere su un carrello elevatore, conoscono perfettamente ogni situazione della propria azienda e ogni pericolo. Ogni lavoratore che da anni fa il mestiere sà benissimo come deve agire in un comportamento sicuro, quali sono i pericoli della sua mansione e come evitarli. Chi può insegnare a guidare correttamente un carrello elevatore se non un carrellista anziano? non di certo un docente che di mestiere fa altro. Vero che ci sono situazioni che il carrellista può anche non sapere come ad esempio non entrare in ambienti con atmosfere esplosive con carrelli non adatti, ma queste sono specifiche del particolare luogo di lavoro che può non essere presente nel luogo dove il lavoratore opera. Nelle zone di ricarica delle batterie ormai gli argomenti sono triti e ritriti, questi corsi sono già stati fatti e ricominciare di nuovo o fare aggiornamenti forzati ma non necessari disaffeziona il lavoratore. Con questo non dico che la formazione non deve essere fatta o che non serve, ma chi ha già una formazione/informazione alle spalle e anni di esperienza secondo me non ha nulla e dico nulla da imparare da docenti che di mestiere fanno altro. Per quanto riguarda la guida sicura in auto è tutta un'altra cosa, io ne ho fatta una e mi pare che sia un paragone che non calzi molto. Secondo la mia opinione premesso che l'azienda sia a posto, l'unica soluzione per evitare maggiormente gli nfortuni sul lavoro è la responsabilizzazione del lavoratore, fin quando questi lavoratori non saranno messi di fronte alla responsabilità del loro comportamento infortuni ne capiteranno sempre. La normativa attuale purtroppo è troppo debole nei confronti del lavoratore che non si comporta correttamente e anche quando sbaglia palesemente i nostri magistrati non li toccano mai e infieriscono sempre sulla solita figura del DDL. Di tutta la normativa sulla sicurezza l'art.20 d.lgs 81/08 è talmente striminzito che passa quasi inosservato, se poi andiamo a vedere le sanzioni a chi non lo rispetta sono veramente ridicole. |