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Sicurezza in falegnameria (1)
Il periodico ''Dati Inail'' ha presentato un dossier riguardante l'andamento infortunistico dell'industria del legno ed i rischi connessi a tali lavorazioni.
Il settore considerato, costituito per l'84% da aziende artigiane, e' vasto e comprende tutte le attivita' che vanno dalla produzione, all'utilizzo ed alla lavorazione del legno.
L'analisi mostra che nel corso dell'ultimo quinquennio si e' registrata una diminuzione degli infortuni nel settore pari al 14%; nel corso del 2000 sono 12.284 gli infortuni indennizzati nell'industria del legno.
Analizzando il livello delle inabilita' permanenti si registra che quasi il 7% dei casi ha esiti gravi.
Ad incrementare la pericolosita' della lavorazione concorre l'eterogeneita' degli elementi utilizzati: le attrezzature, le sostanze e i prodotti usati sono infatti tra i più svariati.
Considerando la piu' frequente causa di accadimento degli infortuni (''si e' colpito con''), si e' indotti ad attribuirli a cause soggettive, quali la distrazione, il carico e l'urgenza del lavoro.
I principali rischi invece, secondo l'Inail, sono legati a materiali e sostanze (28%) e secondariamente all'ambiente di lavoro (17%).
A livello preventivo, quindi, oltre ad una una costante formazione, urge l'utilizzo di meccanismi di protezione per le macchine più pericolose nel settore (sega, pialla, scalpello…) soprattutto nelle aziende artigiane.
Il settore considerato, costituito per l'84% da aziende artigiane, e' vasto e comprende tutte le attivita' che vanno dalla produzione, all'utilizzo ed alla lavorazione del legno.
L'analisi mostra che nel corso dell'ultimo quinquennio si e' registrata una diminuzione degli infortuni nel settore pari al 14%; nel corso del 2000 sono 12.284 gli infortuni indennizzati nell'industria del legno.
Analizzando il livello delle inabilita' permanenti si registra che quasi il 7% dei casi ha esiti gravi.
Ad incrementare la pericolosita' della lavorazione concorre l'eterogeneita' degli elementi utilizzati: le attrezzature, le sostanze e i prodotti usati sono infatti tra i più svariati.
Considerando la piu' frequente causa di accadimento degli infortuni (''si e' colpito con''), si e' indotti ad attribuirli a cause soggettive, quali la distrazione, il carico e l'urgenza del lavoro.
I principali rischi invece, secondo l'Inail, sono legati a materiali e sostanze (28%) e secondariamente all'ambiente di lavoro (17%).
A livello preventivo, quindi, oltre ad una una costante formazione, urge l'utilizzo di meccanismi di protezione per le macchine più pericolose nel settore (sega, pialla, scalpello…) soprattutto nelle aziende artigiane.
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