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Violenza sul personale nel settore dell’istruzione
Il 12 % dei lavoratori del settore dell’istruzione ha riferito di aver subito intimidazioni sul luogo di lavoro; una dato ben al di sopra della media degli altri settori (4%); lo afferma una ricerca realizzata a livello europeo nel 2000, che ha messo in luce la necessità di intervenire in questo settore.
A tal fine l’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ha inserito, tra le schede informative dedicate al mondo dell’istruzione, la pubblicazione “Prevenzione della violenza sul personale nel settore dell’istruzione”, ora disponibile on line anche in lingua italiana.[Si veda anche PuntoSicuro del 20.1.2003].
La violenza sul personale, docente e non docente, non deve essere considerata un problema personale, ma va affrontata al livello della struttura organizzativa. Un atto di violenza può scaturire da contrasti che non sono stati risolti nel modo appropriato. “In particolare, - precisa l’Agenzia - i lavoratori del settore dell’istruzione possono essere vittime di violenza perché gli aggressori li identificano con l’istituzione o il sistema.”
La pubblicazione, che non affronta la questione del mobbing e delle molestie provenienti da colleghi di lavoro, presenta due schede di controllo; la prima è dedicata alle soluzioni ambientali, amministrative, comportamentali e di sensibilizzazione per prevenire la violenza sul personale.
Riguardo alle strategie comportamentali viene sottolineata l’importanza di prevedere la formazione del personale circa le tecniche di riconoscimento dei segnali indicativi di un potenziale comportamento violento e di addestrare il personale e gli alunni alle tecniche di reazione non violenta ed alla risoluzione dei conflitti.
La seconda lista di controllo fornisce alcuni suggerimenti per la realizzazione di procedure da seguire in caso di verifichino episodi di violenza, al fine di minimizzare i danni.
Si raccomanda ad esempio che la vittima riceva supporto nell’adempimento delle procedure amministrative e legali necessarie (ad es. per le modalità di denuncia dell’episodio).
La scheda informativa.
A tal fine l’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ha inserito, tra le schede informative dedicate al mondo dell’istruzione, la pubblicazione “Prevenzione della violenza sul personale nel settore dell’istruzione”, ora disponibile on line anche in lingua italiana.[Si veda anche PuntoSicuro del 20.1.2003].
La violenza sul personale, docente e non docente, non deve essere considerata un problema personale, ma va affrontata al livello della struttura organizzativa. Un atto di violenza può scaturire da contrasti che non sono stati risolti nel modo appropriato. “In particolare, - precisa l’Agenzia - i lavoratori del settore dell’istruzione possono essere vittime di violenza perché gli aggressori li identificano con l’istituzione o il sistema.”
La pubblicazione, che non affronta la questione del mobbing e delle molestie provenienti da colleghi di lavoro, presenta due schede di controllo; la prima è dedicata alle soluzioni ambientali, amministrative, comportamentali e di sensibilizzazione per prevenire la violenza sul personale.
Riguardo alle strategie comportamentali viene sottolineata l’importanza di prevedere la formazione del personale circa le tecniche di riconoscimento dei segnali indicativi di un potenziale comportamento violento e di addestrare il personale e gli alunni alle tecniche di reazione non violenta ed alla risoluzione dei conflitti.
La seconda lista di controllo fornisce alcuni suggerimenti per la realizzazione di procedure da seguire in caso di verifichino episodi di violenza, al fine di minimizzare i danni.
Si raccomanda ad esempio che la vittima riceva supporto nell’adempimento delle procedure amministrative e legali necessarie (ad es. per le modalità di denuncia dell’episodio).
La scheda informativa.
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