Nel corso del 2007 sono stati denunciati all'INAIL 41.331 infortuni, 311 in meno rispetto all'anno precedente, con una flessione dello 0,7%. In valori assoluti il calo più rilevante si registra nel settore dell'Agricoltura (-10%), seguito a grande distanza da Industria e Servizi (- 0,08 %). Ancora una volta il settore più a rischio resta, invece, quello delle costruzioni. Qui si verificano il maggior numero di infortuni mortali (18), un dato superiore a quello di tutti gli altri settori di attività economica. A livello territoriale è Bari la città in cui avviene il maggior numero di incidenti con 16.881 casi (- 0,5% rispetto al 2006), seguita da Taranto, con 7.487casi (-6% rispetto al 2006), Lecce con 6.309 casi(+0,1% rispetto al 2006), Foggia con 6.086 (-0,02% rispetto al 2006) e Brindisi con 4.568 (+0,2% rispetto al 2006).
Ma se l'andamento è tendenzialmente positivo, non mancano però alcuni elementi di criticità. "Nonostante la generale tendenza alla diminuzione,
aumenta l'incidenza degli incidenti tra i lavoratori atipici: questo vuole dire che le figure che hanno una più fragile contrattualizzazione sono più esposte al rischio", ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, commentando i dati del rapporto. I dati parlano, infatti, di un sensibile incremento del fenomeno infortunistico: nel 2007 si contano 220 infortuni di lavoratori parasubordinati, con un picco di 90 a Bari e provincia, e 365 infortuni di
lavoratori interinali. Il governatore della Puglia ha poi ricordato i
risultati in materia di controlli e prevenzione raggiunti grazie alla collaborazione tra Regione e INAIL. "Abbiamo aumentato il personale addetto alla sicurezza del 35% e questo ha portato al 100% in più dei controlli. Il problema è riuscire a cambiare la cultura dell'impresa, per fare capire che i controlli non sono un impedimento, ma sono indispensabili, e che una maggiore sicurezza sul lavoro può portare anche vantaggi economici".
E sono tante le iniziative che l'INAIL Puglia ha già messo in cantiere insieme alla Regione per diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il 10 novembre è stata inaugurata la mostra fotografica "
Valori e lavori", che accosterà alle immagini dedicate al mondo del lavoro anche momenti di approfondimento e riflessione. "Il tema non sono gli incidenti ma il lavoro in quanto tale", ha aggiunto Alfredo Violante. "Noi crediamo, infatti, che se non si riacquista una
cultura della dignità del lavoro come valore non si può pensare di far crescere la consapevolezza sull'importanza della prevenzione e della sicurezza". A breve verrà inoltre realizzato anche
un atlante degli infortuni dove saranno decriptate dal linguaggio burocratico tutte le informazioni relative ai rischi per i lavoratori. Il volume sarà distribuito a tutte le associazioni di categoria, ai sindacati e alle Asl.