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Protezione dei lavoratori dalle radiazioni ottiche nell’UE

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Lavoratori

19/07/2005

Prosegue il dibattito in vista dell’adozione della nuova direttiva. I punti chiave.

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Prosegue il dibattito europeo sulla protezione dei lavoratori esposti a radiazioni ottiche.
Nella Gazzetta Ufficiale delle comunità europee del 12 luglio 2005 è stata pubblicata la posizione comune (CE) N. 24/2005 definita dal Consiglio dell’UE nell’aprile scorso in vista dell'adozione di una direttiva sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione ai rischi derivanti dalle radiazioni ottiche durante il lavoro.

La direttiva fa parte di un pacchetto legislativo finalizzato a proteggere i lavoratori dai rischi derivanti dagli agenti fisici; le altre direttive riguardano l’esposizione al rumore, ai campi elettromagnetici e alle vibrazioni.

Nello stesso giorno la Commissione del Lavoro e degli Affari sociali del Parlamento europeo ha approvato, in vista della seconda lettura della direttiva da parte del Parlamento europeo, il rapporto di M. Casba ÖRY sull’esposizione dei lavoratori ai rischi da radiazioni ottiche.

La direttiva ha per obiettivo di prevenire e di stabilire una diagnosi precoce dei danni per gli occhi risultanti dall’esposizione alle radiazioni, ma anche di prevenire i rischi a lungo termine per la salute. Il testo fissa i valori limite d’esposizione e definisce gli obblighi per i datori di lavoro per la valutazione del rischio. Inoltre contiene prescrizioni in merito all’informazione e alla formazione dei lavoratori e sui controlli sanitari.

I deputati sono in disaccordo con il Consiglio su un punto chiave. Essi ritengono che spetta alle autorità nazionali – a non all’UE – valutare i danni per gli occhi risultanti da una esposizione prolungata ai raggi del sole e di prendere misure per ridurre tali rischi.
Il testo del Consiglio demanda ai datori di lavoro di valutare questi rischi e di mettere in atto un piano d’azione se un rischio è identificato.

I deputati ritengono inoltre che è opportuno regolamentare a livello dell’UE i problemi posti dall’esposizione a radiazioni provenienti da sorgenti artificiali. Per gli irraggiamenti provenienti dal laser, ad esempio, la posizione comune del Consiglio fornisce dettagli sulle misure che devono essere adottate dal lavoro per proteggere i lavoratori.

I deputati hanno accettato queste disposizioni, ma sostengono che la Commissione debba elaborare una guida pratica per aiutare i datori di lavoro, ed i particolare i responsabili delle PMI, a comprendere le disposizioni tecniche di questa direttiva.

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