Big bag e contenitori flessibili: una lista di controllo

Tra i meriti dei documenti sulla sicurezza prodotti da Suva - istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni – non c’è solo la chiarezza e l’efficacia comunicativa, ma anche la capillarità. A volte - come nel caso del documento che presentiamo – si soffermano e sottolineano rischi che non sempre vengono sufficientemente valutati da aziende e lavoratori.

 

Il documento di cui ci occupiamo oggi è una lista di controllo dal titolo “ Big bag - Contenitori flessibili (FIBC)”, un documento che affronta i pericoli nell’uso di questi contenitori flessibili (Flexible Intermediate Bulk Container) di grandi dimensioni utilizzati in molte attività per la conservazione, trasporto e stoccaggio di diversi materiali.

Il documento di Suva ci ricorda che se l’impiego di tali contenitori flessibili è fortemente aumentato negli ultimi anni, “pochi tuttavia conoscono i pericoli connessi al loro uso e le misure di sicurezza da adottare”.

Questi i pericoli principali:

- “caduta di un big bag;

- esplosioni durante le operazioni di travaso di materiali sfusi combustibili causate da scariche elettrostatiche;

- malattie dovute a materiali sfusi dannosi per la salute”.

 

Riguardo alla selezione ed etichettatura la lista di controllo chiede di verificare che i big bag impiegati siano etichettati in maniera corretta.

Una corretta etichettatura – secondo la norma UNI EN ISO 21898:2006 - deve indicare:

- “nome e indirizzo del produttore;

- designazione del tipo di prodotto;

- nome e indirizzo del distributore;

- carico nominale in kg;

- data di produzione del big bag (FIBC);

- nome del laboratorio di prova riconosciuto”.

Inoltre nelle zone a rischio di esplosione devono essere impiegati big bag adeguati:

-  “i big bag non devono caricarsi elettrostaticamente ( rischio di esplosione);

- sono indicati per l’impiego nelle zone a rischio di esplosione i big bag del tipo B, C e D”.  Nella zona a rischio di esplosione 1 sono consentiti solo big bag del tipo C e D”.

Devono anche essere utilizzati big bag adeguati:

- per i materiali sfusi che presentano un’energia minima di innesco molto bassa;

- per lo stoccaggio e il trasporto di merce pericolosa.

Nel trasbordo di materiali sfusi combustibili devono essere adottate idonee misure di messa a terra:

- “i big bag del tipo C devono essere collegati a terra;

- con i big bag del tipo D tutti gli oggetti conduttivi nonché le persone che possono caricarsi elettrostaticamente devono essere provvisti di un collegamento a terra”.

 

Per prevenire i pericoli relativi a riempimento e svuotamento di questi contenitori, la stazione di riempimento dei big bag deve disporre di un dispositivo di sospensione adeguato e di un dispositivo di aspirazione efficace. Inoltre la stazione di svuotamento deve disporre di un sistema di svuotamento che garantisca:

- “un supporto meccanico;

- la protezione dell’accesso alla coclea automatica;

- la presenza di interruttori di sicurezza per la disattivazione sicura di tutti gli elementi pericolosi;

- un sistema di aspirazione efficace;

- la messa a terra”.

Per svuotare e riempire in sicurezza è bene che siano presenti istruzioni scritte e chiarezza in merito alla eventuale necessità di indossare dispositivi di protezione individuale ( DPI) (ad es. protezione delle vie respiratorie, occhiali di protezione).

 

Veniamo al trasporto e allo stoccaggio.

I carrellisti devono essere istruiti sui pericoli connessi con il trasporto e lo stoccaggio dei big bag (ad esempio può essere più sicuro trasportare il big bag su un rimorchio anziché sulle forche sollevate).

Come sono stoccati i big bag? In un unico strato oppure su più strati e in ripiani appositi?

Suva ricorda che “per uno stoccaggio a piramide con al massimo tre strati bisogna effettuare una valutazione dei rischi in collaborazione con uno specialista. Gli aspetti da considerare sono il materiale contenuto e il pavimento (possibilmente piano e asciutto)”.

Nel magazzino di stoccaggio devono essere effettuati controlli periodici.

Ad esempio tenendo conto dei seguenti fattori:

- “cambiamenti nell’ambiente circostante;

- umidità;

- presenza di roditori;

- vandalismo;

- fuoriuscita di materiale contenuto nei big bag”.

È importante conservare correttamente anche i big bag vuoti:

- “evitare l’esposizione a sollecitazioni meccaniche o chimiche;

- evitare l’esposizione a condizioni climatiche estreme;

- evitare l’ esposizione diretta al sole e ai raggi UV”.

 

Come sempre le liste di Suva si concludono con qualche cenno all’organizzazione di lavoro e alla formazione.

Per tutti i dipendenti che hanno a che fare con questi contenitori sono necessarie una idonea formazione e chiare istruzioni di lavoro scritte.

Devono essere disponibili anche le istruzioni per l’uso e le dichiarazioni di conformità dei costruttori e dei distributori relative ai dispositivi di riempimento e di svuotamento e ai big bag.  Nel caso di eventuali riutilizzi di big bag, è necessario garantire “la loro pulizia con una formazione di polvere ridotta” (per esempio con un aspirapolvere industriale antideflagrante).

 

Il documento si conclude ricordando che è necessario controllare regolarmente i big bag.

Quelli danneggiati (“usura del tessuto, strappi, tagli, schiacciamenti, danni alle cuciture, danni al rivestimento, ecc.”) devono essere prontamente sostituiti.

 

Nel documento di Suva che vi invitiamo a visionare, sono presenti immagini esplicative su procedure di sicurezza e buone pratiche idonee, specialmente in relazione alle stazioni di svuotamento e riempimento.

   

     

 

 

Suva, lista di controllo, “ Big bag - Contenitori flessibili (FIBC)”, (formato PDF, 557 kB).

 

 

 

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