Storie di infortunio: la chiave maledetta
Pubblichiamo la storia “La chiave maledetta” (a cura di Renzo Colombo, S.Pre.S.A.L. ASLVC sede di Borgosesia (VC) ) tratta dal repertorio delle “Storie d'infortunio” rielaborate dagli operatori dei Servizi PreSAL delle ASL piemontesi a partire dalle inchieste di infortunio, e raccolte nel sito del Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte ( Dors).
La conoscenza delle dinamiche infortunistiche non è sufficiente per comprendere aspetti di contesto, in particolare quelli organizzativi, che sempre più frequentemente ricorrono tra le cause di un evento. Un approccio basato sullo studio di caso, che trasformi le inchieste infortuni in “storie” narrate dagli operatori che hanno svolto l’indagine, può consentire la comprensione dei fattori che hanno indotto il realizzarsi o il permanere di una situazione di rischio permettendo la formulazione e condivisione di soluzioni preventive.
La chiave maledetta
Comparto produttivo: costruzioni
Esito: infortunio con esito mortale
Dove è avvenuto: all’ingresso del cantiere
Cosa si stava facendo: si stava aprendo il cancello del cantiere per recuperare un escavatore
Descrizione infortunio
Pippo, operaio edile, stava aprendo il cancello del cantiere, costituito da un’inferriata scorrevole, ignaro che lo stesso non era stato ancora correttamente installato dal fabbro. Durante l’apertura, il cancello è uscito dai binari travolgendo Pippo e causandone il decesso per schiacciamento.
Come prevenire
Pippo, per aprire il cancello doveva prendere la chiave posta in un luogo nascosto. Se la chiave fosse stata tenuta dall'installatore certamente il cancello non sarebbe scarrucolato perché solo lui lo poteva aprire essendo ancora in fase di installazione e pertanto non ancora in sicurezza.
Leggi la storia completa
DORS – Storia di infortunio “La chiave maledetta”(pdf)
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