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Storie di infortunio: alle prime luci del giorno

Storie di infortunio: alle prime luci del giorno
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Infortuni sul lavoro

24/01/2023

La storia di un infortunio mortale accaduto un'impresa metalmeccanica: come è avvenuto l’incidente, le cause e come si sarebbe potuto evitare.

Pubblichiamo la storia “Alle prime luci del giorno” (A cura di Nicola Milone, Alessandro Franceschini, Valentina Gatta, Francesco Taddeo, Giuseppe Adriano Scordo, Servizio PSAL - equipe territoriale 3 Garda ATS di Brescia) tratta dal repertorio delle “Storie d'infortunio” rielaborate dagli operatori dei Servizi PreSAL delle ASL piemontesi a partire dalle inchieste di infortunio, e raccolte nel sito del Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte (Dors).
La conoscenza delle dinamiche infortunistiche non è sufficiente per comprendere aspetti di contesto, in particolare quelli organizzativi, che sempre più frequentemente ricorrono tra le cause di un evento. Un approccio basato sullo studio di caso, che trasformi le inchieste infortuni in “storie” narrate dagli operatori che hanno svolto l’indagine, può consentire la comprensione dei fattori che hanno indotto il realizzarsi o il permanere di una situazione di rischio permettendo la formulazione e condivisione di soluzioni preventive.



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Alle prime luci del giorno

Comparto produttivo: metalmeccanica

Esito: Abdul, marocchino di 52 anni è deceduto in seguito ad un infortunio


Dove è avvenuto
I
n una ditta metalmeccanica che produce macchine e attrezzature varie a partire dalla materia prima costituita da nastri di acciaio raccolti in coils.

Cosa si stava facendo
Il giorno dell’infortunio Abdul aveva iniziato il turno di lavoro notturno alle 22 con Paolo, operaio addetto alla profilatrice. I due, pur avendo compiti differenti in azienda, collaboravano spesso alla stessa linea di produzione. Paolo riferiva che aveva lavorato fino alle 4 e mezza col collega Abdul, che successivamente si era allontanato per recarsi all’area di stoccaggio coils.

Descrizione dell’infortunio
Poiché nessuno era presente al momento dell’infortunio si è ipotizzato che Abdul, per spacchettare i quattro coils tenuti insieme da tre regge metalliche, si fosse sistemato davanti ai coils e, servendosi di una cesoia manuale, avesse iniziato il taglio. Mentre tagliava la terza ed ultima reggia, due coils perdevano la posizione verticale finendo per travolgere e schiacciare il lavoratore, provocandone la morte istantanea.

Come prevenire:

Nel caso specifico il datore di lavoro doveva:

  • redigere un documento di valutazione dei rischi adeguato all’analisi dei rischi specifici in relazione alle caratteristiche dei pacchi di coils (anche quelli dell’infortunio), alla fase di svolgimento del lavoro di stoccaggio dei coils nelle culle (adozione attrezzature e posizionamento degli addetti), spacchettamento (rimozione delle regge) e prelievo dei coils;
  • garantire che lo svolgimento delle attività di stoccaggio dei coils non avvenisse in solitudine, assicurando almeno la presenza di due operatori;
  • fornire delle culle di deposito coils adeguate, dotate di un numero di fori necessari per garantire un idoneo alloggiamento dei pali di contenimento dei coils;
  • impedire fisicamente l’accesso all’interno della zona pericolosa della culla e dotare i lavoratori di attrezzature /strumenti in buono stato di manutenzione ordinaria (radiocomando carroponte non funzionante al momento dell’accaduto);
  • redigere una procedura di lavoro specifica che individui sia le fasi di lavoro definite che le attrezzature da utilizzare e ne detti l’esecuzione in un tempo consono allo spacchettamento e movimentazione in sicurezza dei coils.

Leggi la storia completa

Fonte: Dors

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Rispondi Autore: raffaele scalese - likes: 0
24/01/2023 (07:19:20)
Tutto condivisibile in riferimento al "come prevenire"
Qualche dubbio sul presupporto
"garantire che lo svolgimento delle attività di stoccaggio dei coils non avvenisse in solitudine, assicurando almeno la presenza di due operatori"
Mi farebbe piacere approfondire quali sono le situazioni di "obbligo" di compresenza.
Oltre, naturalmente al buon senso ed alla buona pratica, che però...sono alle volte difficili da veicolare.
Grazie anticipato, a chi vorrà intervenire
Rispondi Autore: Davide - likes: 0
24/01/2023 (09:24:09)
Mi pare strano pensare che in una azienda come in descrizione la parte della formazione e dell'addestramento ai lavoratori sia stata omessa o eseguita in modo inadeguato da parte del RSPPo di altri formatori qualificati.
Quando leggo o sento di questo tipo di accadimenti la domanda che sempre mi pongo è : tutta colpa dell'azienda oppure il lavoratore ha disatteso le procedure e gli insegnamenti dati in formazione e addestramento ?

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