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Incidenti sul lavoro: Per mezzo secchio di malta

Incidenti sul lavoro: Per mezzo secchio di malta
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Infortuni sul lavoro

04/10/2022

Il franamento di uno scavo causa il seppellimento di due lavoratori. Come è successo? Come si sarebbe potuto evitare?

Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.

 

Invitiamo i lettori a scaricare la scheda completa disponibile in fondo alla pagina per una lettura più completa.


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Per mezzo secchio di malta

Tipo di Infortunio: Seppellimento per franamento dello scavo

Lavorazione: Edile/ lavori per collegamento fognatura

 

Descrizione infortunio:

Contesto:

Lavori di scavo per allaccio fognatura di una civile abitazione con la nuova rete fognaria comunale

Dinamica incidente:

Il lavoro della giornata era concluso, ma avendo ancora del materiale disponibile (secchio di malta) e non volendo sprecarlo i 2 lavoratori impegnati nell’intervento decidevano di collegare un ultimo tratto di tubazione, quando, rientrando all’interno dello scavo profondo 2,5 m, si verificava il franamento di una parete dello stesso.

Contatto:

investimento e seppellimento per franamento del terreno


Esito trauma:

  • Compressione/schiacciamento del torace
  • Mortale (entrambi deceduti)

 

Perché è avvenuto l’infortunio?

Determinanti dell’evento:

  • Inclinazione dello scavo insufficiente e non adeguata con la geomorfologia del terreno;
  • Accumulo improprio del materiale di scavo/risulta sul ciglio dello scavo;
  • Mancata adozione di armature di sostegno contro il franamento dello scavo a sezione obbligata.

Modulatori del contatto:

  • Presenza delle persone nello scavo

Criticità organizzative alla base dell’evento:

  • Valutazione del rischio: rischio specifico degli scavi che per tipologia del terreno e periodo dell’anno (inverno con grande escursione termica giorno/notte) determina maggiori criticità per la stabilità del Terreno


Come prevenire:

  • Verificare nel piano di sicurezza e coordinamento (ove presente) l’analisi preventiva effettuata dal coordinatore della sicurezza, contenente le prescrizioni finalizzate a prevenire o ridurre i rischi legati alla presenza di scavi nonché eventuali tavole tecniche esplicative.
  • Tali prescrizioni potrebbero essere effettuate a seguito di indagini specifiche finalizzare alla predisposizione di una relazione geologica e tecnica, atta a prendere in esame le operazioni conoscitive riguardanti le caratteristiche dei terreni e delle rocce e descrivere il comportamento
  • meccanico del terreno influenzato, direttamente od indirettamente, dalle opere in costruzione;
  • Provvedere all’applicazione di adeguate armature di sostegno delle pareti dello scavo, in tutti i casi in cui la consistenza del terreno e la relativa stabilità sia dubbia;
  • Se possibile, acquisire aree di maggiori dimensioni per garantire il deposito del materiale in zone sicure;
  • Divieto di costituire depositi di materiali sul ciglio degli scavi; qualora ciò sia necessario per le condizioni di lavoro, provvedere alle ulteriori e necessarie puntellature; le tavole di rivestimento delle pareti devono sporgere dai bordi degli scavi di almeno 30 cm e comunque in funzione della quantità del materiale depositato


Come regola generale ricordarsi che:

  • in terreni non fortificati la distanza di sicurezza (a) deve ammontare al doppio della profondità dello scavo (b): a = 2b;
  • in terreni naturali e solidi la distanza di sicurezza (a) deve corrispondere alla profondità della fossa (b): a = b;
  • la distanza di sicurezza viene calcolata a partire dal piede della fossa (c), inoltre la distanza consigliata (d) compresa tra il punto di deposito materiale e il bordo scavo è di 2 m.

Scarica la scheda completa (pdf)

 

Invito: Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza  sergio.bertinelli@ats-brianza.it

 

Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione    “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”


In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il  
"MODELLO GUIDATO semplificato per la  compilazione di nuove schede di incidente o near- miss"






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