Incidenti sul lavoro: il carrello sbagliato
Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.
Invitiamo i lettori a scaricare la scheda completa disponibile in fondo alla pagina per una lettura più completa.
Il carrello sbagliato
Tipo di infortunio: Perdita di controllo veicolo / ribaltamento carrello elevatore
Lavorazione: Comparto plastica / movimentazione materiali
Descrizione infortunio:
Contesto:
Azienda di produzione poliuretano, trasporto merci da area di produzione a zona di stoccaggio.
Dinamica incidente:
Durante il trasporto di un grande blocco di poliuretano (della misura di 4 m x 1,5 m x 1,5 m) operata con un carrello frontale a forche il mezzo si ribaltava nell’affrontare una curva.
Contatto:
Schiacciamento del torace tra il terreno ed il carrello stesso.
Esito trauma:
- Politrauma in sedi multiple
- giorni complessivi di infortunio: 158
- postumi permanenti, con 70 gradi percentuali INAIL di invalidità
Perché è avvenuto l’infortunio?
Determinanti dell’evento:
- Spostamento del carrello marcia in avanti con le forche alzate (baricentro rialzato) per spostare carichi voluminosi di materiale plastico deformabile;
- sterzata troppo stretta in relazione alla velocità;
- mezzo (tradizionale carrello frontale a forche) non idoneo alla movimentazione di pezzi così voluminosi, che per la loro deformabilità imponevano di procedere a forche rialzate.
Modulatori del contatto:
- Mancanza delle cinture di trattenuta dell’uomo a bordo (Nota: non obbligatorie all’epoca dei fatti).
Criticità organizzative alla base dell’evento:
- Insufficiente formazione sull’utilizzo corretto del carrello elevatore;
- errata Valutazione dei Rischi e scelta di attrezzatura non adeguata per quel tipo di carico
Come prevenire:
- Scegliere l’attrezzatura più idonea al tipo di merce da trasportare; non sempre il carrello elevatore è la soluzione idonea, utilizzo di altri mezzi più specifici tipo: carrelli laterali, rimorchi o pick up;
- rispettare le regole generali di prudenza durante la marcia (buona visibilità del percorso, baricentro basso, velocità ridotta specie in curva, cintura sempre allacciata, ecc....);
- vigilare affinché le prescrizioni dettate dalla formazione e dal corretto utilizzo dei carrelli siano sempre rispettate (cinture allacciate, utilizzo a marcia indietro con carichi che impediscono la visibilità).
Scarica la scheda completa (pdf)
Invito: Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza sergio.bertinelli@ats-brianza.it
Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”
In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il "MODELLO GUIDATO semplificato per la compilazione di nuove schede di incidente o near- miss"
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