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I parlamentari italiani scendono in campo in difesa della Formazione a Distanza

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Il caso delle linee interpretative sull'accordo Stato-Regioni (vedere PuntoSicuro n. 1574), non ancora pubblicate in Gazzetta Ufficiale e quindi senza alcun valore, secondo le quali verrà negata la possibilità di utilizzo della FAD (Formazione a Distanza) per la formazione degli RSPP è emblematico dello stato di arretratezza culturale in cui si trova il nostro paese.
Negare lo strumento oggi più diffuso al mondo per la formazione in un campo in cui potrebbe essere perfettamente applicato è una questione scandalosa ed inaccettabile per un paese moderno.

Il problema è che queste decisioni sono prese molto spesso da persone che stanno nelle retrovie degli apparati della burocrazie, al di fuori di quella che è la realtà. Sono persone per le quali uno o due anni di tempo sono inezie, sono considerati un periodo brevissimo. Persone che non sanno che in un anno di tempo la velocità dei microprocessori raddoppia così come la gran parte dei software viene superata da nuove versioni.

Benvenga quindi l'iniziativa del Parlamentare Sen. Franco Grillini, senz'altro utile a trasmettere novità e conoscenza delle moderne tecnologie in un ambiente spesso accusato di essere conservatore, tradizionalista e lontano dall'innovazione qual'è il Parlamento Italiano. È nata infatti la Associazione parlamentari Amici delle Nuove tecnologie, di cui fanno parte deputati e senatori appassionati di "new tech", di internet e di telefonia (soprattutto mobile) e fondata per iniziativa di Franco Grillini, che ne è il presidente.

Al sodalizio hanno già aderito oltre un centinaio di parlamentari, il presidente onorario per acclamazione è il senatore a vita ed ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, da sempre appassionato della nuova tecnologia informatica e delle telecomunicazioni.

Ha detto Cossiga: "Spero in questo scorcio di vita che mi rimane di poter dare il mio contributo allo sviluppo dell'innovazione tecnologica, che è un grande strumento di cultura e di avanzamento economico". Vicepresidente dell'associazione è stato eletto l'onorevole Antonio Palmieri, autore di una proposta di legge per istituire una commissione bicamerale per le nuove tecnologie.

"Dobbiamo fare di tutto per eliminare in Italia il digital divide, spiega Grillini, il divario esistente nell'accesso alle nuove tecnologie, tra città e piccoli comuni o zone di montagna, permettendo lo sviluppo del telelavoro e l'insediamento di nuove iniziative industriali anche in zone attualmente poco servite da infrastrutture e collegamenti".

Molto probabilmente, l'eliminazione del punto 2.2 delle scandalose e arretrate linee interpretative dell'Accordo Stato Regioni citate all'inizio dell'articolo, sarà uno dei primi punti su cui lavoreranno i nostri techno-parlamentari.

Per avere un'idea dei prossimi accadimenti in campo tecnolgico consigliamo la visione di questo video (in inglese, nel sito www.youtube.com).

Luigi Matteo Meroni
Direttore di PuntoSicuro


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