INFORTUNI DALLE CAUSE “INSPIEGABILI”
Due infortuni mortali sul lavoro sono accaduti in questi giorni, entrambi accomunati dall’aver colpito operai addetti alla manutenzione e dall’avere delle dinamiche per ora “inspiegabili” (o forse spiegabili dalla mancanza di una adeguata formazione sui rischi presenti nelle operazioni e dalla insufficiente informazione e formazione sulle procedure di sicurezza da attuare).
Il primo, ha avuto una dinamica particolare ma che può essere comunque ricondotta ad una mancanza di messa in sicurezza di una macchina prima di effettuare delle operazioni di manutenzione: due operai sono morti cadendo da una “corona di fari” di un palo di segnalazione che improvvisamente è “scattata” verso l’alto sbalzando da 25 metri di altezza gli operai alla fine della corsa.
L’infortunio è accaduto il 13 aprile nel porto di Milazzo dove i due tecnici elettricisti, per effettuare “in sicurezza” la sostituzione delle lampade, stavano lavorando sulla corona calata a terra attraverso un meccanismo di catene e carrucole governato da una molla.
I due uomini erano seduti all'interno della "corona", quando il meccanismo, per motivi ancora da chiarire, è scattato e la piattaforma è ripartita verso la cima della torretta ad alta velocità.
I due erano dipendenti di una piccola ditta che aveva vinto l’appalto dell’autorità portuale per la manutenzione dei fari della torretta del porto.
Il secondo infortunio, altrettanto mortale, è accaduto all’Ilva di Taranto, stabilimento siderurgico del gruppo Riva di Milano.
È morto un operaio dipendente di una ditta appaltatrice e altri due sono rimasti feriti in un incidente avvenuto ieri durante la manutenzione di una conduttura in cui scorre del gas inodore, ma tossico, utilizzato per il funzionamento dell'altoforno
“Secondo una prima ricostruzione di fonte sindacale, l'incidente è avvenuto nell'area dell'Altoforno 1. Nella conduttura, proprio perché in manutenzione, non avrebbe dovuto esserci passaggio di gas, mentre, per cause ancora da accertare, gli operai sono stati investiti dalle esalazioni tossiche. Secondo notizie fornite dall'ufficio stampa dell'Ilva, l'operazione di manutenzione della conduttura si stava svolgendo su una passerella a circa 20 metri di altezza e per questa attività è previsto l'uso di maschere di ossigeno di cui la squadra era regolarmente dotata”.
Fonti, La Repubblica, Agenzia Giornalistica Europa, www.brundisium.net
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.