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RISCHIO FIBRE VETROSE

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Industria meccanica

01/02/2006

Disponibile on line una guida alla valutazione del rischio nell’utilizzo delle fibre artificiali vetrose nel settore metalmeccanico e delle manutenzioni industriali.

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La Direzione Regionale Inail dell’Umbria ha attuato un monitoraggio per la valutazione del rischio nell’utilizzo delle fibre artificiali vetrose nel settore metalmeccanico e delle manutenzioni industriali. Per le peculiarità dei materiali, sono state prese in considerazione aziende che operano nel settore della realizzazione di forni nonché opifici del settore siderurgico, in particolare esaminando le operazioni di manutenzione del rivestimento coibente dei forni fusori e di ricottura.

 

 

Con la proibizione (Legge 257\92) dell'uso di amianto o di manufatti contenenti amianto nei settori industriali e manifatturieri, nell'ultimo decennio si sono sviluppate ricerche o soluzioni per sostituire l’amianto con materiali alternativi. Le fibre ceramiche rappresentano quelli che più si avvicinano alle caratteristiche fisico chimiche dell'amianto e sono i prodotti che più frequentemente vengono impiegati per le operazioni di coibentazione degli impianti e dei componenti che devono sopportare alti gradienti di temperatura (sino a 1500°C).

“Purtroppo la sostituzione di un materiale nocivo con un nuovo materiale alternativo a volte non risolve il problema di tutela della salute degli operatori; infatti, soprattutto nei primi periodi di immissione sul mercato delle fibre ceramiche, venivano impiegati diffusamente dei materiali che solo in seguito sono stati considerati, anche se con minore potenzialità rispetto all'amianto, anch'essi cancerogeni” sottolinea la ricerca dell’Inail.

Inoltre, nel caso di alcune situazioni operative in cui è necessario raggiungere elevate prestazioni di isolamento termico e preservare la superficie refrattaria dagli alti tenori di umidità, attualmente non si può ancora evitare l'uso delle fibre ceramiche.

 

La guida ha quindi come obiettivo un'azione di assistenza alle aziende monitorate e, per evitare una difficile valutazione a ritroso nel tempo come si è verificato per l'amianto, un censimento delle attività o delle mansioni "a rischio" per caratterizzare le entità medie delle esposizioni degli addetti.

 

Premessa

I materiali in fibra artificiale vetrosa

L'utilizzo delle MMVF in Umbria

Metodologia di campionamento e di analisi

Risultati delle indagini e discussione

Conclusioni

Ringraziamenti

Bibliografia

 

La guida è disponibile nel sito dell’Inail, sezione Pubblicazioni e riviste.


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