Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Alimenti biologici e importazioni

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Industria alimentare

05/10/2006

Il Parlamento europeo chiede misure di trasparenza e informazione sul biologico “anonimo” proveniente dai Paesi extraeuropei.

Pubblicità
Più trasparenza per i cibi biologici provenienti da Paesi extraeuropei. Lo chiede il Parlamento europeo, con l’adozione di una relazione nella quale si precisa che per essere venduto nell'UE come biologico, un prodotto originario da un paese extracomunitario deve essere conforme alle norme di produzione del regolamento comunitario, mentre gli importatori e i consumatori devono poter identificare facilmente il paese d'origine e controllare il rispetto delle condizioni UE.

La notizia è stata diffusa da Coldiretti, con riferimento alla relazione dell’eurodeputato tedesco Graefe zu Baringdorf adottata dal Parlamento Europeo.
L’attuale normativa europea prevede un elenco di paesi extracomunitari (Argentina, India, Australia, Svizzera, Israele) la cui legislazione in materia di coltivazione, certificazione e commercializzazione dei prodotti biologici è stata riconosciuta equivalente al regolamento dell'Unione Europea. Il 70% delle importazioni di prodotti biologici avviene tuttavia ancora in base alle cosiddette "autorizzazioni d'importazione", rilasciate dalle autorità competenti dei singoli Stati Europei seguendo procedure che si basano esclusivamente sulla documentazione, senza effettuare controlli a campione in loco.

“Sul mercato dell’Unione - afferma Coldiretti - c’è dunque il rischio concreto che vengano “spacciati” come europei prodotti biologici provenienti da paesi extracomunitari e la risposta del Parlamento Europeo viene dopo l’annuncio dell’aumento di ben undici volte (+1057 per cento) della produzione biologica della Cina che ha conquistato il secondo posto a livello mondiale con una superficie coltivata bio di oltre tre volte superiore a quella in Italia, scalzata dal podio e scivolata al quarto posto. […] Considerato il rischio che i prodotti biologici importati non rispettino le stesse norme vincolanti applicate in Europa, il Parlamento Europeo chiede che sia pubblicato e periodicamente sottoposto a revisione l'elenco dei paesi extracomunitari le cui norme di produzione e i cui regimi di controllo sono considerati equivalenti a quelli europei ma anche la pubblicazione di una relazione sulle specifiche fonti di rischio delle importazioni da paesi terzi, per le quali è necessario prestare una particolare attenzione ed eseguire controlli, al fine di prevenire irregolarità.”
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!