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Il 6 dicembre di un anno fa un rogo sprigionatosi all’interno dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino faceva strage di 7 operai. Sette vite bruciate e sette famiglie lasciate nella disperazione. Forte fu la commozione e l’eco in tutto il Paese. Le massime autorità dello Stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica Napolitano, dichiararono che avrebbero fatto l’impossibile affinché stragi come quella di Torino non fossero più avvenute.
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Una manifestazione per non dimenticare i morti sul lavoro
Il 6 dicembre di un anno fa un rogo sprigionatosi all’interno dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino faceva strage di 7 operai. Sette vite bruciate e sette famiglie lasciate nella disperazione. Forte fu la commozione e l’eco in tutto il Paese. Le massime autorità dello Stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica Napolitano, dichiararono che avrebbero fatto l’impossibile affinché stragi come quella di Torino non fossero più avvenute.
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Spenti pian piano i riflettori dei mass-media, la questione della sicurezza sul lavoro è sparita dall’agenda politica di governi e parlamenti. La strage di Torino non è stata la prima e, purtroppo, non è stata l’ultima: i circa 4 morti al giorno nei luoghi di lavoro dovrebbero suonare come un sonoro schiaffo per qualsiasi società che abbia la presunzione di definirsi “civile”.
Il 6 dicembre l’Associazione LEGAMI D’ACCIAIO (ex-operai ThyssenKrupp e familiari delle vittime) organizza a Torino una manifestazione per ricordare il dramma delle morti bianche che reclamerà giustizia in un processo che sta per entrare nel vivo e per ricordare tutti i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno perdono la vita o subiscono gravi infermità.
Il processo Thyssen è giunto ad un grande risultato, senza precedenti nella storia della giurisprudenza italiana, i lavoratori vengono ammessi dal Gup come parte lesa e quindi riconosciuti come parte civile in un processo contro i sei dirigenti della multinazionale tedesca per il rischio che hanno occorso a lavorare in un’azienda.
L’Associazione LEGAMI D’ACCIAIO fa appello a tutte le organizzazioni sindacali, alle associazioni dei familiari, ai medici e ai giuristi sinceramente democratici, agli ispettori del lavoro, dell’INPS e dell’INAIL, ai giornalisti coscienziosi, ai giovani e agli studenti che in queste settimane stanno difendendo il loro futuro, a partecipare e a sostenere questa manifestazione.
La manifestazione partirà alle 9.30 con concentramento di fronte allo stabilimento ThyssenKrupp, Corso Regina Margherita 400 e sfilerà fino al Palagiustizia.
Per adesioni e informazioni contattare via mail l’organizzazione.
Fonte e organizzazione: Associazione LEGAMI D’ACCIAIO (ex-operai ThyssenKrupp e familiari delle vittime) e RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
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