Sicurezza sul lavoro finanziata

Prevenire è sempre meglio che curare. L'Inail della Lombardia ha destinato circa 38 milioni di euro alle imprese intenzionate a mettersi al passo con gli standard di sicurezza e igiene previsti per legge. A partire dal 2002 l'ente ha finanziato quasi 1.700 aziende che hanno presentato progetti di adeguamento delle proprie strutture, grazie a un fondo di 600 miliardi di lire stanziato nel 2000 per decreto ministeriale (Lavoro e Tesoro). Si tratta di piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti e un fatturato non superiore ai 40 milioni di euro, o imprese agricole e artigiane che hanno ottenuto le erogazioni secondo due tipologie di finanziamento: in conto interessi (circa 29 milioni di euro) e in conto capitale (8,5 milioni circa).

Le risorse previste dal decreto sono state distribuite in base al numero di impiegati delle imprese che hanno partecipato ai due bandi nazionali di finanziamento, e al numero di infortuni sul lavoro di ogni regione.

"I progetti sono stati sottoposti alle analisi dei nostri ingegneri per verificare l'impatto sulla sicurezza dei lavoratori in azienda", afferma l’Inail. “I parametri sono precisi: dalla sostituzione di macchinari non a norma all'eliminazione dell'uso di sostanze pericolose del ciclo produttivo”.

Le aziende lombarde che hanno fatto domanda per i finanziamenti in conto interesse durante il primo bando (16 maggio 2002) sono state 1.010, e il 70% delle richieste è stato ammesso. Per il finanziamento in conto capitale sono arrivate 197 richieste, di cui è stato accolto il 90,8%.