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![Banca dati, normativa sulla sicurezza]()
Sicurezza ''agevolata''
Le piccole imprese lamentano talvolta l'eccessiva pesantezza degli oneri per l'adeguamento degli impianti produttivi e degli uffici ai dettami del decreto 626/94 sulla sicurezza dei lavoratori e dell'ambiente.
Per ammortizzare alcuni dei costi relativi all'opera di adeguamento degli impianti di produzione alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, per le pmi industriali operanti in qualunque area del territorio nazionale, possono essere d'aiuto le agevolazioni previste dalla legge n.598 del 27 ottobre 1994.
La legge n.598/94 prevede l'erogazione di contributi per l'attuazione di programmi di innovazione tecnologica e tutela ambientale.
In tale contesto rientrano sia programmi per l'introduzione nel processo produttivo di tecnologie innovative, sia progetti e spese per la tutela dell'ambiente.
L'agevolazione concessa prende la forma del contributo in conto interessi, la cui misura varia in base all'ubicazione dell'unita' produttiva.
Il tetto massimo di spesa agevolabile e' di 3 miliardi e vengono coperte le sole attivita' avviate nei 24 mesi antecedenti la richiesta di contributo. Il finanziamento inoltre non puo' avere durata superiore a sette anni.
Possono essere considerate ammissibili, ad esempio le spese sostenute per l'adeguamento dell'impianto elettrico di un complesso industriale, l'installazione di sistemi per il monitoraggio ambientale, di impianti ed apparecchiature antinquinamento, oppure i costi sostenuti da un'impresa per l'installazione di raccolta, trattamento, evacuazione di rifiuti inquinanti.
Per prima cosa e' quindi necessario accertarsi dell'ammissibilita' dell'investimento programmato dall'azienda.
In caso affermativo per accedere all'intervento agevolato, si deve inoltrare la richiesta ad una delle banche convenzionate a operare con il Mediocredito centrale.
La banca convenzionata, entro sei mesi dalla delibera di concessione, richiedera' l'agevolazione al Mediocredito, il quale, entro 90 giorni, decidera' se gli investimenti possano essere ammessi al contributo.
In caso affermativo, l'azienda otterra' la contribuzione.
Per ammortizzare alcuni dei costi relativi all'opera di adeguamento degli impianti di produzione alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, per le pmi industriali operanti in qualunque area del territorio nazionale, possono essere d'aiuto le agevolazioni previste dalla legge n.598 del 27 ottobre 1994.
La legge n.598/94 prevede l'erogazione di contributi per l'attuazione di programmi di innovazione tecnologica e tutela ambientale.
In tale contesto rientrano sia programmi per l'introduzione nel processo produttivo di tecnologie innovative, sia progetti e spese per la tutela dell'ambiente.
L'agevolazione concessa prende la forma del contributo in conto interessi, la cui misura varia in base all'ubicazione dell'unita' produttiva.
Il tetto massimo di spesa agevolabile e' di 3 miliardi e vengono coperte le sole attivita' avviate nei 24 mesi antecedenti la richiesta di contributo. Il finanziamento inoltre non puo' avere durata superiore a sette anni.
Possono essere considerate ammissibili, ad esempio le spese sostenute per l'adeguamento dell'impianto elettrico di un complesso industriale, l'installazione di sistemi per il monitoraggio ambientale, di impianti ed apparecchiature antinquinamento, oppure i costi sostenuti da un'impresa per l'installazione di raccolta, trattamento, evacuazione di rifiuti inquinanti.
Per prima cosa e' quindi necessario accertarsi dell'ammissibilita' dell'investimento programmato dall'azienda.
In caso affermativo per accedere all'intervento agevolato, si deve inoltrare la richiesta ad una delle banche convenzionate a operare con il Mediocredito centrale.
La banca convenzionata, entro sei mesi dalla delibera di concessione, richiedera' l'agevolazione al Mediocredito, il quale, entro 90 giorni, decidera' se gli investimenti possano essere ammessi al contributo.
In caso affermativo, l'azienda otterra' la contribuzione.
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