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Il Decreto 388/2003 dal punto di vista di un medico del 118 (2/2)

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Gestione emergenza ed evacuazione

16/02/2004

A cura del dott. Mauro Batisti. “Decreto 15 luglio 2003, n. 388 sul Pronto Soccorso Aziendale: un'occasione in parte mancata”. (Interessanti considerazioni riguardo il contenuto della cassetta di pronto soccorso).

[La prima parte dell’articolo è pubblicata sul numero di PuntoSicuro del 13.02.2004].

Le assenze eccellenti

Ritengo che il contenuto “minimo” della cassetto di Pronto Soccorso sia stato reso veramente minimo! E’ vero che il Decreto 388/2003 in più occasioni affida al datore di lavoro, al Medico competente ed ai servizi di Emergenza la possibilità di integrare con attrezzature e presidi le dotazioni di primo soccorso ma , vista l’esperienza, gli adeguamenti se non espressi in maniera un po’ forzata vanno sempre nella direzione del rispetto del “minimo del minimo del minimo"; questa non è certo una buona garanzia per il lavoratore infortunato.

Cosa avremmo allora preferito in aggiunta agli elenchi dei due allegati, come presenze indispensabili ?
Innanzitutto almeno una o due coperte Isotermiche metalliche, considerato il pericolo dell’ipotermia che il traumatizzato o anche la persona colta da malore possono correre in inverno o con temperature ambientali basse.
Segnalo inoltre la mancanza di una o due Bende Elastiche utili in tante occasioni (ferite estese, morso di vipera, sanguinamenti venosi della gamba ecc).
Inaccettabile a mio parere l’assenza di una Maschera per la Ventilazione Artificiale o meglio un sistema Pallone – Maschera raccordabile in alcune esposizioni ad una Bombola di Ossigeno anche monouso.
Altro presidio indispensabile è il cuneo di gomma per proteggere la lingua nella crisi epilettica o in manifestazioni simili.
Opportuno sarebbe stato inoltre inserire presidi per la protezione degli occhi come dei semplici tamponi per il bendaggio oculare. La mancanza di questi presidi contrasta infatti anche con gli argomenti della formazione degli allegati 3 e 4 che sono invece ben articolati e completi.

Auspichiamo pertanto che i Medici del lavoro con l’ irrinunciabile collaborazione e consulenza dei Medici dell’ Emergenza Sanitaria facciano acquisire alle singole Aziende i presidi indispensabili a garantire corrette operazioni di soccorso.

Il Decreto 388/2003 indurrà sicuramente tutti i soggetti interessati a confrontarsi in dibattiti, incontri e momenti di discussione, l’augurio finale è che questo importante decreto, anche se incompleto, venga applicato in tutte le aziende con intelligenza, buon senso e forte senso pratico nell’interesse del lavoratore in pericolo, ricordando comunque che la prevenzione è la migliore forma di soccorso.

Articolo a cura del dott. Mauro Batisti, Presidente Nazionale del COMET (Coordinamento Medici Emergenza Territoriale). Il dott. Batisti lavora presso "118 FIRENZE SOCCORSO".
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