Vigilanti inclusi nelle squadre di addetti alle emergenze

I dipendenti di un istituto di vigilanza possono essere inclusi o meno tra gli addetti alle emergenze insieme ai dipendenti di un'azienda.

Categoria: Gestione emergenza ed evacuazione. Aperta il 04/06/2020 da Luca Rossi. Messaggi postati: 1.

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Luca Rossi
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Presso l'azienda per cui lavoro opera un presidio di vigilanza che annovera dieci lavoratori che (in base a turni) garantiscono un presidio H24, sette giorni su sette della sede. I vigilanti "non sono dipendenti dell'azienda" ma lavorano per conto di uno dei principali operatori del settore che fornisce servizi di vigilanza. Per esplicita previsione contrattuale gli addetti con qualifica di Guardia Particolare Giurata (GPG in breve) presenti in sede sono tutti formati (ed aggiornati) come addetti antincendio (rischio elevato) e primo soccorso.
Il datore di lavoro ha provveduto ad individuare, formare e nominare un cospicuo numero di dipendenti come addetti antincendio e primo soccorso; in normali condizioni la presenza di dipendenti formati e nominati è di gran lunga superiore a quello dei vigilanti e, comunque, più che sufficiente a garantire l'operatività del servizio di gestione delle emergenze.
Durante il periodo di lock down la presenza di lavoratori presso la sede aziendale si è praticamente azzerata. Presso la sede svolgono la loro attività lavorativa un numero ridottissimo di dipendenti che si occupano delle mansioni che possono essere svolte da remoto. Questa situazione configura la seguente problematica:
I pochi colleghi che si trovano a lavorare presso la sede aziendale possono trovarsi nella situazione di non poter contare sulla presenza di addetti antincendio e primo soccorso, a parte gli addetti alla vigilanza. Questa eventualità potrebbe configurare il mancato adempimento degli obblighi del datore di lavoro prescritti dall’articolo n. 18, comma 1, lettera b del D.lgs 81/2008 (il Datore di lavoro deve… designare preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato…)?
Vorrei specificare che gli addetti alla vigilanza (in quanto in possesso dei titoli abilitativi e sostanzialmente sempre presenti) sono attivamente coinvolti nel sistema di gestione delle emergenze, i loro ruoli e i loro contatti sono inseriti nel "Piano di gestione delle emergenze", il loro ufficio funge da primo punto di contatto per la segnalazione delle emergenze e, infine, i vigilanti partecipano attivamente alle esercitazioni che si tengono annualmente.
Il fulcro della questione è che (come qualcuno in azienda ha segnalato) gli addetti al servizio di vigilanza, non essendo dipendenti dell'azienda, non sono annoverabili tra i "lavoratori" a disposizione del datore di lavoro per svolgere i compiti di addetti alla gestione delle emergenze.
Personalmente io ritengo che la presenza degli addetti GPG tuteli il datore di lavoro rispetto all'obblighi di cui all'articolo 18 in base a due considerazioni:
1- la definizione di "lavoratore" contenuta all'articolo 2 del D.lgs. 81/2008 mi pare tesa ad includere tutti i soggetti che a vario titolo espletano la loro attività lavorativa nell'ambito della sede aziendale e sotto la responsabilità del datore di lavoro responsabile per quella sede. E' sicuramente vero che gli addetti di GPG non sono dipendenti dell'azienda, tuttavia il loro luogo di lavoro è lo stesso degli addetti interni e, anche se non organicamente, i vigilanti dipendono "funzionalmente" dal mio stesso datore di lavoro, il quale, nei limiti previsti dal contratto di servizio, assegna ai vigilanti compiti e funzioni.
2-se fosse corretta l'osservazione in base alla quale la presenza dei vigilanti non garantisce il rispetto degli obblighi di cui all'articolo 18, il datore di lavoro sarebbe automaticamente costretto a formare tutti i suoi dipendenti come addetti antincendio e primo soccorso. Per chiarire questo secondo punto faccio un esempio, supponiamo che durante il periodo di lock down presso la sede sia presente nessun dipendente. Solo il presidio di vigilanza è presente in sede. Supponiamo che un dipendente debba accedere alla sede per delle attività che non possono essere svolte se non in presenza. Supponiamo che questo dipendente non sia formato in qualità di addetto antincendio e primo soccorso. Questo dipendente non può accedere alla sede a meno che il datore di lavoro non gli affianchi un altro dipendente formato come addetto alle emergenze. Supponiamo che tutti i dipendenti interni all'azienda che sono stati individuati, formati e nominati addetti alle emergenze non siano disponibili (ferie, malattia, invasioni di locuste..), il dipendente in questione non potrebbe quindi accedere, anche se presso la sede è presente un presidio di vigilanza perfettamente in grado di garantire la sua sicurezza in caso di emergenza. Si arriva all'assurdo che impone al datore di lavoro di formare, nominare ed aggiornare TUTTI i dipendenti in qualità di addetto alle emergenze, al fine di garantire la loro possibilità di accesso alla sede di lavoro in qualunque eventualità.
Mi piacerebbe molto conoscere il parere degli iscritti al forum a riguardo.
Grazie.

Postato il 04/06/2020 alle 02:25


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