Scelta scarpe antinfortunistiche

Categoria: Attrezzature di lavoro e DPI. Aperta il 07/03/2018 da Paolo Taccagni. Messaggi postati: 4.

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AutoreMessaggio
Immagine di profilo di Paolo Taccagni (Paoletto)

Paolo Taccagni
(Paoletto)

Voto utente:
n.d. 
Salve a tutti,
sono un RLS di un' azienda vetraria di Parma ed avrei un quesito da porre alla community: noi RLS abbiamo fatto richiesta all'azienda di avere la possibilità, rispetto alla scelta del d.p.i. scarpe antinfortunistiche, di usufruire di un buono di valore economico equivalente al budget previsto dall'azienda, per l'acquisto di una scarpa maggiormente gradita al lavoratore, alternativamente al modello imposto direttamente dal datore di lavoro, ovviamente avente le stesse precise caratteristiche richieste dallo stesso in base alla valutazione del rischio.
L'eventuale integrazione economica rispetto al budget rimarebbe, ovviamente, a carico del lavoratore.
Una volta raggiunto l'accordo con l'Azienda in tal senso, l'RSPP si è poi opposto con forza sostenendo che il d.lgs 81prevede che il d.p.i. sia direttamente fornito dall'azienda, senza la possibilità di scelta e/o alternativa se non dettata da problemi podologici debitamente certificati. In base alla vostra esperienza sapreste dirmi chi ha ragione?

Grazie a tutti in anticipo.

Postato il 07/03/2018 alle 19:27

Immagine di profilo di Moreno Rapo (Moreno Rapo)

Moreno Rapo
(Moreno Rapo)

Voto utente:
4,0 

Gli infortuni si evitano, ma non tutti sanno farlo
In risposta al messaggio di Paolo Taccagni:
Salve a tutti,
sono un RLS di un' azienda vetraria di Parma ed avrei un quesito da porre alla community: noi RLS abbiamo fatto richiesta all'azienda di avere la possibilità, rispetto alla scelta del d.p.i. scarpe antinfortunistiche, di usufruire di un buono di valore economico equivalente al budget previsto dall'azienda, per l'acquisto di una scarpa maggiormente gradita al lavoratore, alternativamente al modello imposto direttamente dal datore di lavoro, ovviamente avente le stesse precise caratteristiche richieste dallo stesso in base alla valutazione del rischio.
L'eventuale integrazione economica rispetto al budget rimarebbe, ovviamente, a carico del lavoratore.
Una volta raggiunto l'accordo con l'Azienda in tal senso, l'RSPP si è poi opposto con forza sostenendo che il d.lgs 81prevede che il d.p.i. sia direttamente fornito dall'azienda, senza la possibilità di scelta e/o alternativa se non dettata da problemi podologici debitamente certificati. In base alla vostra esperienza sapreste dirmi chi ha ragione?

Grazie a tutti in anticipo.
Il RSPP si riferisce a quest'articolo immagino :
Articolo 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
....
d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente;
...

E ancora
Articolo 77 - Obblighi del datore di lavoro
.....
3. Il datore di lavoro, sulla base delle indicazioni del decreto di cui all’articolo 79, comma 2, fornisce ai lavoratori DPI conformi ai requisiti previsti dall’articolo 76.
.....

Volendo dare un interpretazione "letterale" dobbiamo ammettere che il Dlgs 81/2008 stabilisce che debba essere il datore di lavoro a fornire i DPI ai lavoratori.

Tuttavia dubito che sia lui ad andarli ad acquistare o a consegnarli direttamente al lavoratore, pertanto mi chiedo, cosa cambia se a procedere all'acquisto è il lavoratore invece che l'addetto dell'ufficio acquisti ?

Per non parlare di tutti gli altri obblighi del datore di lavoro ai quali evidentemente non adempie di persona ma per mezzo di addetti da lui incaricati.

A mio avviso può superare la cosa in 2 modi chiaramente accordandosi con RSPP e azienda.

1) I lavoratori procedono come da loro richiesto all'acquisto dei DPI, ma li porteranno in azienda che procederà alla consegna formale e verbalizzata del DPI ai lavoratori stessi.

2) I lavoratori scelgono DPI dal fornitore prescelto dal datore di lavoro, pagano in quel momento la differenza tra budget e costo effettivo, ma lasciano lì il DPI. Successivamente l'azienda ritira presso il fornitore i DPI scelti dai lavoratori pagando il prezzo a budget direttamente al fornitore.

Credo che se si vuole un accordo si possa trovare in ogni caso.

Spero di essere stato utile.

Buon lavoro

Postato il 07/03/2018 alle 22:18

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CARLO TIMILLERO
(CARTIM)

Voto utente:
4,3 

OGGI PIU' SICURO DI IERI E MENO DI DOMANI
Mi pare che il problema non sia quello di chi consegna il DPI bensì della possibilità da parte del lavoratore di scegliersi un DPI che ritiene più adatto.
Io credo che abbia ragione il RSPP. La scelta e la fornitura del DPI competono al DDL.
Se poi il DPI non è adatto, in generale o un singolo lavoratore, la situazione dovrà essere segnalata al DDL che dovrà provvedere con una diversa scelta.

Postato il 18/03/2018 alle 22:52

Immagine di profilo di Paolo Taccagni (Paoletto)

Paolo Taccagni
(Paoletto)

Voto utente:
n.d. 
Vedete, voi avete ragione, infatti era proprio questo il succo della nostra proposta all'azienda; il problema sorge quando manca la volontà di una parte di collaborare al fine di risolvere un problema annoso e notoriamente di difficile soluzione.
Si tratta di rapporti deteriorati, atteggiamenti retrivi e miopi, insomma è una questione ormai da trattare sul piano politico/sindacale.
Tuttavia siamo riusciti almeno a strappare un accordo di questo tipo: noi RLS proprio stamani ci siamo recati dal fornitore a scegliere tre modelli fra tutti quelli rientranti nel budget dell'azienda, la quale si impegna ad acquistare una campionatura di tutti i numeri (e modelli), in modo che ogni singolo lavoratore potrà a sua volta selezionare il modello che preferisce.

Postato il 21/03/2018 alle 13:51


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