POS per sostituzione infissi

Le norme da seguire volendo solo sostituire gli infissi con le agevolazioni Ecobonus...

Categoria: POS, PSC, PSS. Aperta il 29/10/2020 da Sebastiano Battaglia. Messaggi postati: 2.

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AutoreMessaggio
Buonasera. Sto sostituendo nella mia abitazione i vecchi infissi in metallo con altri in PVC.
E' mia intenzione avvalermi delle agevolazioni ecobonus 50% (spero di farmi riconoscere
dall'Agenzia delle Entrate il credito di imposta 50% dopo la comunicazione ENEA, e
successivamente di convertirlo in liquidità tramite un intermediario).

Il problema è che ho dei dubbi sulle normative da rispettare per non perdere le detrazioni.

Dal punto di vista dei titoli autorizzativi non sembrano esserci problemi. Dopo avere letto un pò
in giro (interpello 383/2019 dell'AdE, glossario edilizia libera) ed avere parlato con i tecnici del
Comune, si tratta di intervento di edilizia libera e pertanto non serve asseverazione, dato che gli
infissi nuovi hanno le medesime dimensioni di quelli vecchi.
Pertanto, presenterò una semplice CIL (Comunicazione Inizio Lavori) non asseverata
mandando una PEC al Comune. Il problema di indicare le vecchie e nuove transmittanze verrà
risolto attraverso un autocertificazione del produttore (come del resto, suggerito dalla stessa ENEA).

Il vero problema, invece, riguarda le procedure di sicurezza. Premesso che:

- Sul posto interverrà una sola impresa (installatore infissi);
- L'impresa invierà uno o due operai che opereranno per uno o due giorni al massimo;
- Tutte le operazioni si svolgeranno sul balcone di casa (sostituzione vecchi infissi in metallo, installazione
controtelaio in PVC e nuovi infissi in PVC).
- Non sarà necessario l'uso di ponteggi mobili o fissi, o di piattaforme.

non riesco a capire è se il luogo dell'intervento si configura ugualmente come "cantiere" e pertanto
trova applicazione il titolo IV del D.L. 81/2008 (normativa cantieri), sebbene sia di tutta evidenza che
non vi sono i rischi particolari di cui all'allegato XI del D.L. 81/2008.

Nell'ipotesi in cui il luogo di intervento sia da considerarsi comunque un cantiere, quali sono gli
adempimenti da svolgere ? Credo che, essendoci una sola impresa e per un tempo ridotto, si
tratterebbe di compilare solo il POS (Piano Operativa di Sicurezza) giusto ?

In questo caso avrei alcune domande:
- per la stesura del POS è necessario l'intervento di un tecnico, oppure può provvedere il committente
(che poi sarebbe il proprietario dell'immobile) ?
- il POS va inviato a qualche ente di controllo prima dell'intervento ?

Grazie in anticipo a chi mi risponderà.

Postato il 29/10/2020 alle 21:47

Immagine di profilo di Emanuele Rizzato (Quadrato)

Emanuele Rizzato
(Quadrato)

Voto utente:
4,0 

So di non sapere Socrate
In risposta al messaggio di Sebastiano Battaglia:
Buonasera. Sto sostituendo nella mia abitazione i vecchi infissi in metallo con altri in PVC.
E' mia intenzione avvalermi delle agevolazioni ecobonus 50% (spero di farmi riconoscere
dall'Agenzia delle Entrate il credito di imposta 50% dopo la comunicazione ENEA, e
successivamente di convertirlo in liquidità tramite un intermediario).

Il problema è che ho dei dubbi sulle normative da rispettare per non perdere le detrazioni.

Dal punto di vista dei titoli autorizzativi non sembrano esserci problemi. Dopo avere letto un pò
in giro (interpello 383/2019 dell'AdE, glossario edilizia libera) ed avere parlato con i tecnici del
Comune, si tratta di intervento di edilizia libera e pertanto non serve asseverazione, dato che gli
infissi nuovi hanno le medesime dimensioni di quelli vecchi.
Pertanto, presenterò una semplice CIL (Comunicazione Inizio Lavori) non asseverata
mandando una PEC al Comune. Il problema di indicare le vecchie e nuove transmittanze verrà
risolto attraverso un autocertificazione del produttore (come del resto, suggerito dalla stessa ENEA).

Il vero problema, invece, riguarda le procedure di sicurezza. Premesso che:

- Sul posto interverrà una sola impresa (installatore infissi);
- L'impresa invierà uno o due operai che opereranno per uno o due giorni al massimo;
- Tutte le operazioni si svolgeranno sul balcone di casa (sostituzione vecchi infissi in metallo, installazione
controtelaio in PVC e nuovi infissi in PVC).
- Non sarà necessario l'uso di ponteggi mobili o fissi, o di piattaforme.

non riesco a capire è se il luogo dell'intervento si configura ugualmente come "cantiere" e pertanto
trova applicazione il titolo IV del D.L. 81/2008 (normativa cantieri), sebbene sia di tutta evidenza che
non vi sono i rischi particolari di cui all'allegato XI del D.L. 81/2008.

Nell'ipotesi in cui il luogo di intervento sia da considerarsi comunque un cantiere, quali sono gli
adempimenti da svolgere ? Credo che, essendoci una sola impresa e per un tempo ridotto, si
tratterebbe di compilare solo il POS (Piano Operativa di Sicurezza) giusto ?

In questo caso avrei alcune domande:
- per la stesura del POS è necessario l'intervento di un tecnico, oppure può provvedere il committente
(che poi sarebbe il proprietario dell'immobile) ?
- il POS va inviato a qualche ente di controllo prima dell'intervento ?

Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
credo come committente tu ti stia addentrando in terreni sabbiosi.
Detto questo, cerco di farti una estrema sintesi.
Ogni impresa esecutrice deve redigere un POS da tenere in cantiere durante le proprie Lavorazioni.
Il POS lo redige il Datore di Lavoro dell'impresa sentito il RSPP, RLS e medico del lavoro. (Lasciatemi passare questo concetto), Di certo non è compito del committente redigere il POS o spedirlo a qualcuno.

se operano più imprese anche in appalto e subappalto, o in appalti diretti con il committente, si necessita della figura del coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e ed esecuzione (CSP-CSE che redige il PSC), che può essere un tecnico incaricato dal committente.


Attenzione che se tu stipuli un contratto con la "serramenti spa" e viene ad installarlo la "posa serramenti srl" avresti dovuto nominare il CSP CSE.

Infine, ti do una dritta in merito alle detrazioni fiscali anche se questo non è il forum apposito.
Le opere di manutenzione ordinaria non sono direttamente detraibili se non agganciate ad opere di manutenzione straordinaria. ovvero solo le opere che devono essere eseguite con Cila Scia possono essere detratte.
pertanto è possibile che l'agenzia delle entrate o il commercialista ti chiedano gli estremi del titolo abilitativo, ma la tua CIL potrebbe non essere sufficiente.

Postato il 09/11/2020 alle 17:11


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