come organizzare il SPP
azienda servizi annessi al trasporto
Categoria: RSPP/ASPP. Aperta il 06/10/2017 da Nicolò Mastrilli. Messaggi postati: 2.
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Autore | Messaggio |
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salve, volevo sottoporvi un caso per la quale avrei bisogno del vostro parere: azienda di 100 dipendenti di cui 1 amministrativo e 1 RLSS. i lavoratori sono esposti a : Rumore vibrazione mano braccio polveri lavoro notturno fatica fisica MMC sovraccarico biomeccanico arti superiori posture incongrue microclima fumi vapori e gas di scarico stress da lavoro correlato lavoro a turni. alcuni di questi sono anche esposti a lavori in altezza e a polveri di farine cereali nonchè a rischio chimico , e circa il 15% essendo conduttoridi mezzo meccanico e/o di trattori stradali anche a rischio vs terzi alcol e droghe. i luoghi di lavoro, ( per la quale non si ha la disponibilità in quanto il lavoro è in subappalto e presso terzi) solitamente sono ristretti ( ma non confinati) e variano costantemente. avendo cioè delle caratteristiche comuni, tendono a mutare in maniera costante per dimensioni e qualità dell'ambiente. per altro nello stesso luogo, generalmente lavorano altre 3/4 aziende in contemporanea con rischi specifici più o meno simili. a questo va aggiunto il traffico auto/merci /passeggeri di un classico terminal portuale. ora, per quel che mi riguarda, oltre che un bel lavoro fatto dal RSPP in fase di stesura del dvr, in una struttura come questa che opera con orari e modalità differenti di giorno in giorno , la presenza costante di un aspp è fondamentale. chi è tenuto a decidere al momento, ritiene che il servizio possa essere organizzato con un RSPP interno che svolga anche le funzioni da ASPP qualche ora a settimana adibendolo sostanzialmente ad altre mansioni. Io sono del parere che l'RSPP con funzioni da ASPP, debba occuparsi della sicurezza in maniera costante, sopratutto se si occupa anche dell'informazione e della formazione. voi come organizzereste la cosa?. se il SPP venisse dato all'esterno, tra RSPP, DVR, ASPP, e formazione, quanto costerebbe indicativamente l'intero servizio annualmente secondo le vostre esperienze? grazie Postato il 06/10/2017 alle 20:37 | |
In risposta al messaggio di Nicolò Mastrilli: Articolo 31 - Servizio di prevenzione e protezionesalve, volevo sottoporvi un caso per la quale avrei bisogno del vostro parere: azienda di 100 dipendenti di cui 1 amministrativo e 1 RLSS. i lavoratori sono esposti a : Rumore vibrazione mano braccio polveri lavoro notturno fatica fisica MMC sovraccarico biomeccanico arti superiori posture incongrue microclima fumi vapori e gas di scarico stress da lavoro correlato lavoro a turni. alcuni di questi sono anche esposti a lavori in altezza e a polveri di farine cereali nonchè a rischio chimico , e circa il 15% essendo conduttoridi mezzo meccanico e/o di trattori stradali anche a rischio vs terzi alcol e droghe. i luoghi di lavoro, ( per la quale non si ha la disponibilità in quanto il lavoro è in subappalto e presso terzi) solitamente sono ristretti ( ma non confinati) e variano costantemente. avendo cioè delle caratteristiche comuni, tendono a mutare in maniera costante per dimensioni e qualità dell'ambiente. per altro nello stesso luogo, generalmente lavorano altre 3/4 aziende in contemporanea con rischi specifici più o meno simili. a questo va aggiunto il traffico auto/merci /passeggeri di un classico terminal portuale. ora, per quel che mi riguarda, oltre che un bel lavoro fatto dal RSPP in fase di stesura del dvr, in una struttura come questa che opera con orari e modalità differenti di giorno in giorno , la presenza costante di un aspp è fondamentale. chi è tenuto a decidere al momento, ritiene che il servizio possa essere organizzato con un RSPP interno che svolga anche le funzioni da ASPP qualche ora a settimana adibendolo sostanzialmente ad altre mansioni. Io sono del parere che l'RSPP con funzioni da ASPP, debba occuparsi della sicurezza in maniera costante, sopratutto se si occupa anche dell'informazione e della formazione. voi come organizzereste la cosa?. se il SPP venisse dato all'esterno, tra RSPP, DVR, ASPP, e formazione, quanto costerebbe indicativamente l'intero servizio annualmente secondo le vostre esperienze? grazie 1. Salvo quanto previsto dall’articolo 34, il datore di lavoro organizza il servizio di prevenzione e protezione prioritariamente all’interno della azienda o della unità produttiva, o incarica persone o servizi esterni costituiti anche presso le associazioni dei datori di lavoro o gli organismi paritetici, secondo le regole di cui al presente articolo.39. E' sempre il datore di lavoro che ha potere di spesa e decisionale di organizzare il Sistema di Prevenzione della propria azienda. L'RSSP può solo consigliare in modo informale. Postato il 09/11/2017 alle 11:39 |
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