DVR invece del POS
Caso particolare di cantiere mobile
Categoria: POS, PSC, PSS. Aperta il 10/12/2022 da Ing. Giulio Mastrosimone. Messaggi postati: 5.
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| Autore | Messaggio |
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| Ho un caso particolare che volevo capire se è possibile affrontare in questa maniera. Si tratta di un cantiere temporaneo e mobile quindi in titolo IV. L'impresa unica nel cantiere è formata da una società s.a.s. dove tutti gli operai in cantiere sono soci accomandatari, quindi nessun sub alterno o dipendente. All'interno dell'organizzazione del cantiere, non si distingue un capo cantiere o un capo squadra, lavorano e si organizzano in base all'esigenza del cantiere. La mia domanda è la seguente. In questo caso dove abbiamo una sola impresa e dove non si distingue tra datore di lavoro e subordinato, ha senso parlare di POS? Si può configurare il cantiere in tre lavoratori autonomi di una stessa ditta? Non basta redigere da parte di loro tre un verbale di coordinamento e richiamare al massimo i rischi specifici riportati all'interno del DVR? Per quale motivo sono approdato a questa considerazione? Questa specifica procedura farebbe risparmiare all'impresa un bel po' di denaro nella redazione di POS per ogni cantiere che eseguono dove sono l'unica impresa che opera all'interno. Cosa ne pensate? Postato il 10/12/2022 alle 18:48 | |
| A mio parere il POS è obbligatorio. Nel POS verranno definiti e descritti i ruoli dei soci poichè si tratta di una sas. Se si può configurare il cantiere in tre lavoratori autonomi di una stessa ditta? Assolutamente no, in quanto la Partita Iva è una sola e i 3 lavoratori non sono autonomi. Non basta redigere da parte di loro tre un verbale di coordinamento e richiamare al massimo i rischi specifici riportati all'interno del DVR? Assolutamente no. I rischi valutati nel POS sono quelli specifici di quel cantiere che non è detto che corrispondano a quelli riportati nel DVR. Mi è capitato un caso inverso, tre fratelli idraulici con lo stesso nome "Termoidraulica ......" che in realtà erano tre imprese con partita iva. L'ispettore ASL ha verbalizzato che erano presenti 3 imprese non notificate SICO ed ha stilato il verbale con la relativa sanzione che ha coinvolto anche il CSE. Postato il 10/12/2022 alle 19:43 | |
In risposta al messaggio di Mauro Massari: In merito al quesito della discussione, concordo con la necessità della redazione del POS.A mio parere il POS è obbligatorio. Nel POS verranno definiti e descritti i ruoli dei soci poichè si tratta di una sas. Se si può configurare il cantiere in tre lavoratori autonomi di una stessa ditta? Assolutamente no, in quanto la Partita Iva è una sola e i 3 lavoratori non sono autonomi. Non basta redigere da parte di loro tre un verbale di coordinamento e richiamare al massimo i rischi specifici riportati all'interno del DVR? Assolutamente no. I rischi valutati nel POS sono quelli specifici di quel cantiere che non è detto che corrispondano a quelli riportati nel DVR. Mi è capitato un caso inverso, tre fratelli idraulici con lo stesso nome "Termoidraulica ......" che in realtà erano tre imprese con partita iva. L'ispettore ASL ha verbalizzato che erano presenti 3 imprese non notificate SICO ed ha stilato il verbale con la relativa sanzione che ha coinvolto anche il CSE. poi Perdonami, ma non è chiara questa parte/contesto che indichi Postato il 11/12/2022 alle 18:32 | |
| nel mio precedendo non sono visibili parti che qui ripeto Perdonami, ma non è chiara questa parte/contesto che indichi “Mi è capitato un caso inverso, tre fratelli idraulici con lo stesso nome "Termoidraulica ......" che in realtà erano tre imprese con partita iva. L'ispettore ASL ha verbalizzato che erano presenti 3 imprese non notificate SICO ed ha stilato il verbale con la relativa sanzione che ha coinvolto anche il CSE.” OSSIA i tre fratelli erano (in realtà) tutti dei lavoratori autonomi ? Oppure ho frainteso io ? Postato il 11/12/2022 alle 18:36 | |
| In risposta alla richiesta, penso sia innanzitutto necessario approfondire e chiarire cosa sia e come funzioni una S.a.s. L'impresa, formata ovviamente da più soci (Accomandante e Accomandatari), ha una sua P. IVA e Codice fiscale, configurandosi come persona giuridica amministrata dal socio Accomandatario che risponde solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali della stessa S.a.s., contrariamente agli Accomandanti che rispondono limitatamente alla quota conferita. Quello che ci interessa in questo caso è il riconoscimento della persona giuridica. Quest'ultima, per lo svolgimento delle proprie attività, ha necessità di personale dipendente, il quale può essere costituito da persone esterne oppure dagli stessi soci, che da questa prospettiva però devono essere visti solo come dipendenti che percepiranno uno stipendio che prescinde dalla proprietà delle quote e quindi dai dividendi e, soprattutto, saranno oggetto di regolare assunzione ai termini di legge. Ne deriva quindi che abbiamo un'unica azienda, con un'unica P.IVA, con personale dipendente. A questo punto arriviamo alla materia sicurezza dove penso sia chiaro che, trattandosi di azienda (affidataria o subappaltatrice è indifferente), dovrà redigere un POS a firma del datore di lavoro (Il socio accomandatario in quanto amministratore), all'interno del quale dovrà indicare in modo esplicito le figure della sicurezza, debitamente formate (Addetto P.S., Adetto Prevenzione Incendi, RSPP, RLS, Preposto, etc.). Penso poi che per quanto riguarda l'effettivo svolgimento dei compiti di Capo Cantiere, come avviene un po' in tutte le aziende, questo prescinde dalla formazione acquisita, anche se solitamente i corsi vengono fatti fare a persone di fiducia e che abbiano le qualità e capacità di svolgere tali compiti. Spero di essere stato chiaro e soprattutto utile. G.I. Postato il 11/12/2022 alle 21:29 |
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