come difendersi dalla Medicina del Lavoro facinorosa per abusi psichiatrici (??)

Non si sa come opporsi alla richiesta immotivata verso visita psichiatra messa in atto dalla Medicina del Lavoro che esprime parere di pazzia del lavoratore inerme

Categoria: Datore di Lavoro. Aperta il 14/09/2019 da Guido Emanuele Galasso. Messaggi postati: 1.

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Guido Emanuele Galasso
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Bollettino medico
Se non esiste una già canonizzata
legittima autodifesa elucubro che allora avrei credo bisogno di una Guardia Giurata che mi testimoni e mi registri il "primo colloquio" di visite mediche presso la Medicina del Lavoro, perché il 15 maggio 2017 mi è successo che sono stato ricattato a voce dalla dottoressa Nadia Cotto la quale, inventandosi che io avessi disagio psichico usando i pretesti che la giocoleria come hobby secondo lei sarebbe bizzarra e che avevo risposto per e-mail al loro invito normale a presentarmi per mezzo di frasi confuse o sconnesse o disordinate (sic; ma in realtà la Cotto partiva già prevenuta e cercava di appiccicarsi a qualunque pretesto anche inventato) mi ha forzato, a voce e senza una motivazione vera, a essere visitato dal loro consulente Psichiatra Vincenzo Villari; senza mettere per iscritto la richiesta sicché io "ci sono stato" perché avevo il timore forte di perdere il lavoro!

E quindi sono stato ricattato e non avevo altra scelta.

Se mi fossi rifiutato non mi rilasciava la idoneità a frequentare le corsie di lavoro.

Oggi ho capito che quella richiesta vocale sussiste in reato "abuso d'ufficio"; e che il suo eventuale diniego a giudicarmi idoneo sul lavoro costituisce " omissione di atti d'ufficio "_

Credo io che questa circostanza sì descritta sia quasi l'unica situazione dove il lavoratore dipendente ha il diritto dovere di denunciare direttamente la persona addetta (la Nadia Cotto in questo caso) poiché in tutti gli altri casi le decisioni e le disposizioni deliberate vengono avallate e confermate dalla direzione della Pubblica Amministrazione e quindi in teoria bisognerebbe denunciare la Sanità Pubblica (nel mio cado la struttura Ospedale "Molinette" contro la quale a Torino è assolutamente impossibile che un Giudice si metta contro ;

(( difatti rivolsi due ricorsi al TAR attraverso l'avvocato Lorenzo Labate ma, pur in presenza di "falsificazione o contraffazione del libretto dei giudizi sui tirocini" , senza chiedermi chiaramente e espressamente spiegato il mio previo consenso a rinunciare alla "sospensiva cautelare", ha influito sulla procedura tanto che è cessata la materia del contendere e quindi io anziché sperare di ottenere la ragione dal Giudice ho dovuto solo pagare, ritirandomi (con la coda tra le gambe). Labate medesimo, pur di evitare lo scontro verso la Regione (Sanità Piemontese relativa Avvocatura di Stato), ha rinunciato di sua volontà autodecisa a sospendere il provvedimento di "bocciatura"(non-idoneità per la precisione) e quindi io mi ritrovato a ripetere la frequenza di quello stesso tirocinio avverso al giudizio insufficiente del quale appena svolto io stavo pagando quel ricorso TAR.

Anziché dire alla Regione di inviati a eseguire un altro differente tirocinio perché quello in contenzioso avrebbe dovuto essere giudicato dai signor Giudice Amministrativo, ha lasciato che la Regione mi imponesse di ripetere quello stesso tirocinio così infine a giudizio pilotato poiché infine fui promosso e perciò cessò per miracolo divino la mia materia del contendere (facile vincere il tirocinio in quel modo; solo che io eseguivo il ricorso TAR dive è obbligatorio l'avvocato proprio perché desideravo che un Giudice si esprimesse sulla falsificazione del mio libretto a opera e per volontà del chirurgo vascolare Gianfranco Varetto.))

Credo l'unica speranza di averla vinta contro questi signori prepotenti della Sanità Piemontese è di poter denunciare direttamente la persona che sta concretano l'abuso; e di fronte a una richiesta immotivata lanciata per aria ma testimoniata da una Guardia Giurata credo che sia praticabile la denuncia personale diretta.


Non potevo oppormi alla richiesta di visita psichiatrica da parte della Medicina del Lavoro perché è ammesso ricorso allo SPresal soltanto quando si ha tra le mani un foglio di giudizio.


Dunque mi pare evidente che la mia unica speranza sia di avere al mio fianco una Guardia Giurata che registri la conversazione in modo tale da potermi recare immediatamente presso un Avvocato per inoltrare una denuncia urgente (abuso d'ufficio e omissione atti d'ufficio).

É ovvio che se passa la loro richiesta a essere visitato dal loro consulente lo Psichiatra poi può inventarsi e scrivere qualunque cazzata per dichiararsi infermo di mente (si sono inventati che io soffrirei di schizofrenia o di disturbo di personalità schizoide senza -neanche rispettare le regole dei criteri diagnostici_
Se anche così non fosse esattamente, potrei aver bisogno di trovare celermente una Guardia Giurata e pertanto vorrei sapere chi mi potreste proporre e un numero di telefono cellulare.


Grazie se qualcuno gentilmente mi proponga la soluzione preferibile.

Postato il 14/09/2019 alle 06:40


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