Cucina nel luogo di lavoro
Categoria: Luoghi di lavoro. Aperta il 10/03/2023 da Valentina Casale. Messaggi postati: 4.
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Autore | Messaggio |
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Buongiorno, potrebbe essere adibita una cucina a disposizione dei lavoratori nella zona refettorio? Intendo proprio fornelli a gas o induzione, forno, affettatrice, lavastoviglie.. Quali dovrebbero essere le misure di sicurezza da adottare? Grazie mille a chi rispondere, e buona giornata Postato il 10/03/2023 alle 10:37 | |
In risposta al messaggio di Valentina Casale: Nulla vieta che si possa fare, però è di difficile attuazione, poichè si tratta di un luogo di lavoro, e prevede un progetto. ovvero prevede una serie di impianti, di norme urbanistiche ed edili, Buongiorno, potrebbe essere adibita una cucina a disposizione dei lavoratori nella zona refettorio? Intendo proprio fornelli a gas o induzione, forno, affettatrice, lavastoviglie.. Quali dovrebbero essere le misure di sicurezza da adottare? Grazie mille a chi rispondere, e buona giornata non che una idonea formazione (protocollo HACCP) per il trattamento degli alimenti. e verificare anche con il commercialista se l'impresa che svolge altre mansioni può avere una cucina nel proprio luogo di lavoro. (settore Ateco). Di norma a fronte del preventivo dell'iter da seguire molte aziende evitano, limitandosi ad un frigo, ed un microonde, macchinetta del caffè e simili. Postato il 10/03/2023 alle 14:34 | |
In risposta al messaggio di Emanuele Rizzato: Grazie mille Emanuele per la tua risposta.Nulla vieta che si possa fare, però è di difficile attuazione, poichè si tratta di un luogo di lavoro, e prevede un progetto. ovvero prevede una serie di impianti, di norme urbanistiche ed edili, non che una idonea formazione (protocollo HACCP) per il trattamento degli alimenti. e verificare anche con il commercialista se l'impresa che svolge altre mansioni può avere una cucina nel proprio luogo di lavoro. (settore Ateco). Di norma a fronte del preventivo dell'iter da seguire molte aziende evitano, limitandosi ad un frigo, ed un microonde, macchinetta del caffè e simili. Pertanto anche se la cucina dovesse essere "autogestita" dai dipendenti dovrebbe essere adottato un protocollo HACCP? Mi aspetto sicuramente la necessità di un idoneo impianto di aspirazione, ma dove si possono ricavare le caratteristiche di idoneità da rispettare? Grazie mille, Valentina Postato il 10/03/2023 alle 15:44 | |
In risposta al messaggio di Valentina Casale: La cucina, essendo in un ambito aziendale, non è assimilabile ad una cucina privata, e pertanto il trattamento e la somministrazione del cibo e bevande si configura come attività professionale.Grazie mille Emanuele per la tua risposta. Pertanto anche se la cucina dovesse essere "autogestita" dai dipendenti dovrebbe essere adottato un protocollo HACCP? Mi aspetto sicuramente la necessità di un idoneo impianto di aspirazione, ma dove si possono ricavare le caratteristiche di idoneità da rispettare? Grazie mille, Valentina per esempio: che cosa succederebbe se ci fosse un lavoratore che prepara da mangiare per tutti in azienda e qualcuno dovesse avere delle conseguenze fisiche date dal trattamento e la somministrazione?! il locale mensa e refettorio sono igienizzati, come? come vengono conservati ed etichettati i cibi condivisi? insomma, una gran rottura, soprattutto se questo non porta reddito o beneficio all'azienda. Nel dubbio le consiglio di contattare uno o più consulenti, per verificare anche la parte edile/urbanistica della trasformazione dei locali. Postato il 14/03/2023 alle 16:50 |
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