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Il mentor:
Anthea De Domenico
Fonte: eLearningNews
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Tutor, mentor, coach: le differenze
Se non conosci già a fondo le caratteristiche e gli obiettivi professionali di tutor, mentor e coach nella formazione aziendale questo articolo fa per te. Ad occhi non esperti, infatti, queste tre attività di formazione potrebbero sembrare la stessa cosa: vediamo perchè non è così.
Coaching, mentoring e tutoring: sinonimi parziali
Partiamo dalle definizioni base:
- Il coaching (affiancamento/guida) è una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona di esperienza (il coach) supporta un'altra persona (il coachee) nel raggiungimento di uno specifico obiettivo professionale. Un coach fornisce il suo supporto verso l’acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, scelta, fiducia e autonomia.
- Il mentoring è una metodologia di formazione (più informale del coaching) uno a uno, tra un soggetto con ruolo di consigliere, consulente (senior, mentor) e un'altro (junior, mentee), al fine di far sviluppare a quest'ultimo determinate competenze. Il rapporto costruito è di medio-lungo termine, un vero e proprio percorso di apprendimento guidato, in cui il mentor (facilitatore di cambiamento) condivide conoscenze e competenze acquisite attraverso l'esperienza, per favorire la crescita professionale del mentee.
- Il tutoring è un supporto alla formazione, soprattutto in ambito accademico, fornito solitamente da una persona con una conoscenza o competenza approfondita in una particolare materia. Il tutor fornisce assistenza a una o più persone (tutee) su determinate materie o abilità. Emblematico è il caso del peer tutoring (
apprendimento tra pari) che si basa su un modello di apprendimento cooperativo.
1. COACHING
Il termine coach deriva da coche, cocchiere (la guida che conduce la carrozza). Infatti, il coach (in qualità di figura esperta) è colui che supporta il proprio "studente" o cliente nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Affiancando la persona in formazione, il coach individua le peculiarità latenti dell'altra persona, fornisce gli strumenti per potenziarle, fornisce supporto morale e psicologico.
Il coaching è un vero e proprio processo strutturato e metodico, fatto di studio, di analisi, miglioramento attraverso l’errore e lavoro in team. E' un ruolo che presuppone innanzitutto di porre le giuste domande.
Il coach:
Il coach:
- Guida il proprio cliente con il dialogo
- Aiuta il cliente a far emergere le sue caratteristiche
- Motiva psicologicamente il cliente
- Non impone mai le proprie idee ma crea un metodo per supportare l’evoluzione del cliente
- Incentiva il lavoro di squadra
2. MENTORING
Il mentoring è un processo di formazione bidirezionale tra mentor e allievo, un vero e proprio rapporto uno a uno di scambio e apprendimento.
Il mentor non si eleva in una posizione superiore rispetto al suo allievo, ma lo guida ad assimilare nuovi contenuti, in rapporto di fiducia reciproca, grazie all’ascolto, alla pazienza e all'empatia.
Il mentor non si eleva in una posizione superiore rispetto al suo allievo, ma lo guida ad assimilare nuovi contenuti, in rapporto di fiducia reciproca, grazie all’ascolto, alla pazienza e all'empatia.
Il mentor:
- Crea un rapporto uno a uno con l’allievo
- Basa la relazione sullo scambio e sulla stima reciproca
- Fissa obiettivi di crescita per l’allievo nel mondo del lavoro o dell’istruzione
- Ascolta e fa proprie le esperienze del suo allievo
3. TUTORING
Il tutoring è un processo di formazione dove una figura più esperta accompagna l’allievo verso l’apprendimento. Il tutor insegna, trasmette conoscenza, crea e condivide i contenuti, facendo in modo che ne sia favorita l’assimilazione, fornisce feedback.
Il tutor:
Il tutor:
- Introduce ai propri allievi un argomento in cui è considerato esperto
- Affianca gli allievi nello studio e nell’apprendimento
- Valuta i miglioramenti con feedback positivi e correttivi
- Media tra gli allievi e i contenuti, per rendere questi ultimi comprensibili
Anthea De Domenico
Fonte: eLearningNews
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