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I protagonisti della sicurezza in edilizia: gli atti del convegno

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

24/06/2009

Disponibili gli atti di alcuni interventi relativi alla sicurezza in edilizia dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008. Nuovi compiti e responsabilita’ per i tecnici. Le violazioni tipiche riscontrate nei cantieri.

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Il 12 febbraio 2009 si è tenuto a Tavagnacco, nella regione Friuli Venezia Giulia, il seminario “I protagonisti della sicurezza in edilizia dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008” organizzato dal Comitato Interprofessionale Sicurezza Cantieri della Provincia di Udine (CISC Udine) e dal Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza (CEFS).
Questo incontro di aggiornamento, di cui sono stati pubblicati recentemente gli atti, si poneva l’obiettivo di costituire un momento di confronto fra vecchi e nuovi protagonisti della sicurezza nel delicato settore delle costruzioni alla luce del Decreto legislativo 81/2008,.
Senza dimenticare che le risultanze dei controlli, effettuati dagli organismi regionali preposti, mostrano sia il percorso svolto, sia, specialmente, il percorso da fare per il perseguimento dell’obiettivo “sicurezza globale” nei cantieri.
 

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Sul sito del CISC della Provincia di Udine sono a disposizione gli atti relativi ad alcuni interventi del Convegno:
- “Le violazioni tipiche riscontrate nei cantieri del FVG”, Dott. Luciano Bomben (Dirigente c/o SPSAL ASS 6 – Pordenone);
 
In particolare nell’intervento del Dott. Bomben si sottolinea che se la più "comune" e “tipica violazione nei cantieri italiani riguarda l'inadeguatezza/mancanza di apprestamenti contro le cadute dall'alto”, il “Friuli non fa eccezione”.
Inoltre accanto a questa, “sussistono altre violazioni, quali scavi e sbancamenti con pericolo di franamenti, viabilità di cantiere ‘pericolosa’, rischi interferenziali non gestiti e corrispondente mancato/inattuato coordinamento, fascicolo tecnico mancante/inadeguato”: situazioni di “non conformità non formali, ma sostanziali” e con pesantissime potenziali ricadute in termini di morti e feriti.
 
Nell’intervento si ricorda inoltre che:
- “il 30 % degli infortuni mortali che avvengono in cantiere è attribuibile alla contemporaneità di attività lavorative differenti che si influenzano negativamente a vicenda”;
- “il 60 % degli infortuni che avvengono nei cantieri edili è attribuibile a scelte effettuate prima dell’inizio dei lavori”.
E dunque - conclude l’autore - “accanto a ‘vecchie’ e ‘grezze’ inadempienze imprenditoriali (ponteggi, scavi, viabilità), vi sono ‘nuove’ non conformità professionali (coordinatori), che concorrono a rendere insicuri sia i cantieri (il presente), sia le manutenzioni (il futuro)”.
 
 
La locandina del convegno “I protagonisti della sicurezza in edilizia dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008” (formato PDF, 224 kB).
 
Le violazioni tipiche riscontrate nei cantieri del FVG”, Dott. Luciano Bomben (Dirigente c/o SPSAL ASS 6 – Pordenone) (formato PDF, 176 kB).
 
Nuovi compiti e responsabilità per i tecnici: il Responsabile dei Lavori”, dell’Arch. Emanuela Dal Santo (formato PDF, 583 kB).
 
 



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