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Gli artigiani edili del Veneto investono in prevenzione
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L'istituzione dell'Organismo paritetico bilaterale per la sicurezza nelle imprese edili è l'elemento qualificante del rinnovo di un Contratto integrativo regionale per i dipendenti delle imprese artigiane edili del Veneto.
"Un rinnovo di contratto che conferma e struttura il già forte impegno delle organizzazioni artigiane e delle Casse Edili Artigiane in materia di prevenzione e di sicurezza nei cantieri", hanno affermato i due presidenti di Confartigianato e Cna Edilizia del Veneto.
Il contratto riguarda oltre 60mila lavoratori.
Tra le attività dell’organismo vi sono quelli di promuovere, attraverso specifici finanziamenti, lo svolgimento di corsi di prevenzione, di attuare un sistema di incentivazione alle imprese per l'adeguamento degli ambienti di lavoro alle normative in materia e di promuovere in via sperimentale un monitoraggio delle condizioni di sicurezza dei cantieri (i cosiddetti check di cantiere). L'Ente parte con una dotazione finanziaria di oltre un milione di euro, risorse già accantonate nel sistema delle casse edili artigiane venete (CEAV e CEVA).
"Nell'ambito di una crescita della cultura della sicurezza, considerata come elemento imprescindibile della realtà lavorativa, -spiega Paolo Fagherazzi, presidente di Confartigianato - abbiamo ritenuto prioritario puntare sull'attivazione di un organismo che avrà lo scopo di affrontare i problemi inerenti alla prevenzione infortuni nelle imprese artigiane edili e nelle piccole imprese aderenti al sistema delle Casse edili artigiane del Veneto con l'obiettivo di migliorare la sicurezza nell'ambiente di lavoro. Inoltre l'Organismo terrà conto delle segnalazioni in materia di sicurezza che proverranno dai lavoratori e dalle imprese, anche attraverso le strutture territoriali rispettivamente delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni artigiane".
"E' una piccola rivoluzione, per ora unica in Italia!”, ha affermato Roberto Strumendo, presidente di Cna Edilizia del Veneto.
"Un rinnovo di contratto che conferma e struttura il già forte impegno delle organizzazioni artigiane e delle Casse Edili Artigiane in materia di prevenzione e di sicurezza nei cantieri", hanno affermato i due presidenti di Confartigianato e Cna Edilizia del Veneto.
Il contratto riguarda oltre 60mila lavoratori.
Tra le attività dell’organismo vi sono quelli di promuovere, attraverso specifici finanziamenti, lo svolgimento di corsi di prevenzione, di attuare un sistema di incentivazione alle imprese per l'adeguamento degli ambienti di lavoro alle normative in materia e di promuovere in via sperimentale un monitoraggio delle condizioni di sicurezza dei cantieri (i cosiddetti check di cantiere). L'Ente parte con una dotazione finanziaria di oltre un milione di euro, risorse già accantonate nel sistema delle casse edili artigiane venete (CEAV e CEVA).
"Nell'ambito di una crescita della cultura della sicurezza, considerata come elemento imprescindibile della realtà lavorativa, -spiega Paolo Fagherazzi, presidente di Confartigianato - abbiamo ritenuto prioritario puntare sull'attivazione di un organismo che avrà lo scopo di affrontare i problemi inerenti alla prevenzione infortuni nelle imprese artigiane edili e nelle piccole imprese aderenti al sistema delle Casse edili artigiane del Veneto con l'obiettivo di migliorare la sicurezza nell'ambiente di lavoro. Inoltre l'Organismo terrà conto delle segnalazioni in materia di sicurezza che proverranno dai lavoratori e dalle imprese, anche attraverso le strutture territoriali rispettivamente delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni artigiane".
"E' una piccola rivoluzione, per ora unica in Italia!”, ha affermato Roberto Strumendo, presidente di Cna Edilizia del Veneto.
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