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Edilizia: sbalzi di temperatura, corsi d’acqua e impiego di esplosivi
Torino/Messina, 14 Ott – Abbiamo già affrontato su PuntoSicuro la prevenzione degli incidenti durante attività edili in situazioni particolari e a rischio. Ad esempio in presenza di sbalzi eccessivi di temperatura o in relazione ad attività in prossimità di corsi d’acqua o, ancora, in relazione all’ impiego di esplosivi. Tuttavia segnaliamo oggi la presenza di specifiche liste di controllo che possono supportare le aziende edili nella valutazione dei rischi e nella conseguente adozione delle misure di prevenzione. Liste di controllo che sono tratte dalla “ Guida per la sicurezza in edilizia”, risultato di una feconda collaborazione fra l’ INAIL Sicilia, il Coordinamento Regionale dei CPT della Sicilia, il CPT-ESE di Messina e il CPT di Torino.
Rimandando i nostri lettori all’uso e alla lettura integrale delle liste di controllo, riprendiamo alcune delle indicazioni in merito alle misure di prevenzione previste.
Lavori in presenza di sbalzi eccessivi di temperatura
Non è inusuale che nel comparto edile alcune attività avvengono in ambienti di lavoro che per “caratteristiche proprie o per l’introduzione di attività lavorative specifiche, presentino il rischio di sbalzi eccessivi di temperature”. Ad esempio:
- nel rifacimento di forni industriali;
- nella manutenzione o rifacimento di opere all’interno di impianti in funzione di produzione di caldo e freddo, o che utilizzano tali elementi per un processo produttivo;
- nell’utilizzo in cantiere di procedure che determinano in cantiere tale ambiente di lavoro (es.: congelamento dei terreni)”.
Rimandandovi alla lista di controllo (4.10.01) in merito alle procedure/istruzioni da verificare, vediamo alcune delle misure di sicurezza riguardo ai rischi relativi a calore e fiamme:
- “separazione delle zone di lavoro con barriere di contenimento delle radiazioni di calore (telai metallici integrati da teli ignifughi e termoriflettenti);
- delimitazione delle zone di lavoro ove si impiegano fonti di calore;
- ventilazione forzata degli ambienti o localizzata dei luoghi di lavoro;
- segnaletica specifica;
- indumenti protettivi specifici del corpo (tute ad isolamento termico);
- scarpe con suola anticalore e tomaia rinforzata;
- ghette anticalore;
- guanti anticalore”.
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Lavori in prossimità di corsi d’acqua
Il dettaglio delle misure di sicurezza e delle procedure/istruzioni contenute nella lista di controllo (4.10.02) riguardano ad esempio:
- le attività da eseguire presso, in e sopra l’ acqua;
- la costruzione di palificazioni, di centinature, di fondazioni, di ponti, di passerelle di argini;
- l’esecuzione di lavori di riattamento a costruzioni esistenti, ecc. durante i quali vi è pericolo di caduta nell’acqua con possibilità di annegamento”.
Soffermiamoci sulle misure di sicurezza previste e da verificare in relazione al rischio di annegamento:
- “palancolato per contenimento acque;
- partenze a mensola (fuori acqua) per ponteggi metallici fissi;
- aumento ancoraggi per ponteggi metallici fissi (per ancoraggio);
- reti di sicurezza orizzontali ancorate a strutture mediante legature;
- reti di sicurezza orizzontali affrancate a sistemi a mensola ancorati a strutture verticali con tasselli;
- integrazione dei parapetti con reti verticali;
- parapetto costituito da montanti metallici stabilizzati al piede, due correnti metallici e tavole fermapiede;
- parapetto in legno (per sponde, rive) costituito da pali infissi nel terreno, due correnti orizzontali e tavola fermapiede;
- parapetto in legno (per banchine in legno, pontili, ecc.) costituito da montanti fissati con staffoni metallici (angolari) due correnti orizzontali e tavole fermapiede;
- imbracature di sicurezza con attacchi dorsali e sternali;
- fune di trattenuta a doppio moschettone e dissipatore di energia;
- sviluppatore automatico di cavo in acciaio per imbracature di sicurezza;
- guida metallica fissa con slitta scorrevole per l’attacco della fune di trattenuta della imbracatura di sicurezza;
- cavo in acciaio fissato a strutture metalliche (es. di ponti) con supporti e attacco speciale per scorrimento fune di trattenuta;
- gilet di sicurezza auto galleggiante;
- pompa idrovora per drenaggio aree delimitate con palanco lato;
- sistema di allarme acustico (sirena);
- anello di salvataggio con fune;
- stivali (gambali) per lavori in semiimmersione;
- stivali (tuttocoscia) per lavori in semiimmersione;
- scialuppa (barca) di salvataggio a motore equipaggiata con dispositivi di navigazione obbligatori e di salvataggio necessari;
- segnaletica di sicurezza;
- faro mobile ad alta luminosità per illuminazione zona di possibile caduta in acqua”.
Lavori con impiego di esplosivi
L’impiego di esplosivi può avvenire, ad esempio, durante scavi di sbancamento o di fondazione in roccia, scavi di gallerie e nelle demolizione di edifici od altre opere.
Rimandandovi ad un nostro precedente articolo in merito alle procedure da rispettare, riportiamo alcune misure di prevenzione da verificare con la lista di controllo (4.10.03) in relazione a vari rischi correlati all’impiego di esplosivi.
Rischio di seppellimento, sprofondamento:
- “delimitazioni con barriere fisse (tubi e giunti);
- delimitazioni con barriere mobili (cavalletti);
- sorveglianza della zona di pericolo;
- segnaletica integrativa alle delimitazioni”.
Rischio relativo alla presenza di calore e fiamme:
- “ estintori carrellati di primo intervento;
- estintori portatili (a polvere);
- carrelli attrezzati per il trasporto degli esplosivi;
- cassoni attrezzati per il trasporto e detenzione degli esplosivi;
- cartelli segnaletici”.
Rischio rumore:
- “ otoprotettori;
- cartelli segnaletici”.
Rischio polveri e fibre:
- “irroratore di getto d’acqua installato in postazione fissa (comandato a distanza);
- maschere per la protezione delle vie respiratorie;
- indumenti protettivi;
- bagnatura dei percorsi dei mezzi meccanici”.
Rischio relativo a gas e vapori:
- “maschere per la protezione delle vie respiratorie
- indumenti protettivi
- guanti”.
Ricordiamo per concludere (scheda 4.10.03A) che le misure riportate, in modo non esaustivo, sono integrative di quelle individuabili per le singole attività e “che l’impiego di esplosivi può comportare un incremento dei livelli di attenzione di alcuni fattori di rischio: pertanto alcune situazioni devono essere rivalutate, se non addirittura introdotte, in particolare: seppellimento, sprofondamento, gas, vapori, polveri, rumore, fumi”.
CPT-ESE di Messina, CPT di Torino, Inail Sicilia “ Guida per la sicurezza in edilizia” (formato ZIP, 39,6 MB).
Tiziano Menduto
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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