Buone pratiche per la sicurezza dei lavoratori temporanei nei cantieri
Lucerna, 13 Gen – Il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro riguardo alla valutazione dei rischi ricorda che la valutazione deve esse svolta con riferimento anche ai rischi “connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro” (art. 28, D.Lgs. 81/2008).
Risulta infatti ormai evidente, con riferimento anche ai dati forniti annualmente dall’Inail, che i lavoratori “temporanei”, ad esempio i lavoratori forniti dalle agenzie di lavoro interinale, i lavoratori che prestano attività lavorativa di tipo “accessorio”, i lavoratori stagionali, … - risultino più esposti a infortuni e malattie professionali rispetto ad altri lavoratori con forme contrattuali più “sicure”.
E questa differenza, nella frequenza di infortuni, è ancor più visibile nei cantieri edili dove sono presenti molti fattori di rischi e molti lavoratori temporanei, spesso stranieri.
Proprio per questo motivo ci soffermiamo oggi sul nuovo aggiornamento di una interessante pubblicazione di Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, dedicata al “lavoro temporaneo”.
Nel documento “Sicurezza e tutela della salute sui cantieri. Per il personale temporaneo” - realizzato con la collaborazione dell’Unione svizzera dei servizi del personale e del sindacato elvetico Unia e a cura di Christian Weber (Suva, Settore costruzioni) – vengono forniti alcuni suggerimenti importanti, alcune regole di base, destinate ai lavoratori temporanei sui cantieri. E sono fornite – ma chiaramente in questo caso valgono solo per la realtà elvetica - informazioni sull’assicurazione contro gli infortuni e sulle procedure/coordinate necessarie in caso di emergenza. Per i lavoratori stranieri sono poi allegate al documento le traduzioni di alcuni concetti e informazioni in diverse lingue: italiano, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, serbo e croato.
Veniamo, dunque, ai brevi e semplici suggerimenti rivolti direttamente ai lavoratori.
Ricordiamo che la pubblicazione, che vi invitiamo a leggere integralmente, riporta utili immagini e disegni esplicativi delle regole presentate.
Indumenti di lavoro:
- “indossare indumenti adatti al lavoro da svolgere, all’ambiente circostante e alle condizioni meteorologiche;
- non coprire le bande riflettenti degli indumenti;
- indossare preferibilmente biancheria traspirante in quanto è più confortevole”.
Dispositivi di protezione individuale:
- “il datore di lavoro o la persona di riferimento nell’impresa utilizzatrice vi fornisce i necessari dispositivi di protezione individuale;
- voi, da bravi professionisti, li usate;
- importante: sostituire i dispositivi di protezione difettosi”.
Circolazione sul cantiere:
- “vedere ed essere visti: stabilire un contatto visivo con il conducente;
- come «pedone» prestare attenzione ai mezzi in circolazione sul cantiere;
- non sostare nell’area di circolazione;
- attenzione: non sostare dietro i veicoli in retromarcia”.
Pericolo di inciampo:
- “evitare il disordine o togliere immediatamente di mezzo ogni intralcio;
- evitare qualsiasi ostacolo in cui si potrebbe inciampare”.
Scale a pioli:
- “non utilizzare scale difettose;
- tener conto del giusto angolo di inclinazione (prova del gomito) e assicurarsi che la scala sia stabile;
- fissare le scale;
- mai salire sugli ultimi tre pioli”.
Scendere:
- “scendere, non saltare giù, anche se l’altezza è minima”.
Lavori in altezza:
- “usare ponteggi stabili o piattaforme aeree con parapetto;
- le pale caricatrici non sono piattaforme aeree”.
Dispositivi anticaduta:
- “i lati aperti e le aperture nel suolo devono essere coperti;
- mettere in sicurezza i punti pericolosi oppure avvisare il superiore;
- i dispositivi anticaduta servono a prevenire infortuni e lesioni gravi”.
Imbracatura di carichi:
- “chiedere precise istruzioni;
- verificare lo stato di cinghie, catene e ganci;
- usare solo gli accessori di imbracatura sui quali è indicati la portata massima;
- non superare la portata massima consentita;
- non sostare sotto i carichi sospesi”.
Impiego di macchine:
- “utilizzare solo le macchine e gli utensili che si conoscono perfettamente;
- non disattivare i dispositivi di protezione;
- pretendere istruzioni chiare e precise e consultare il manuale d’uso”.
Utensili manuali:
- “usare utensili adeguati;
- prestare attenzione agli utensili acuminati e taglienti”.
Apparecchi elettrici:
- “prima dell’uso verificare l’apparecchio, la presa e i cavi;
- rivolgersi ad uno specialista per la riparazione degli apparecchi difettosi;
- proteggere i cavi dalle sollecitazioni meccaniche”.
Prodotti chimici, sostanze tossiche:
- “prestare attenzione all’etichettatura e alle indicazioni riportate sull’etichetta;
- usare occhiali, guanti e maschera di protezione. Evitare il contatto con la pelle;
- conservare i prodotti sempre nell’imballaggio originale (attenzione a non scambiare le confezioni!)”.
Igiene:
- “lavarsi le mani prima dei pasti e di ogni pausa;
- lavarsi le mani solo con prodotti che rispettano il ph della pelle;
- l’applicazione di creme aiuta la pelle a rigenerarsi”.
Droghe e alcol:
- “non assumere alcol o altre sostanze che creano dipendenza né prima né durante il lavoro;
- le sostanze che creano dipendenza pregiudicano la concentrazione e la capacità di giudizio delle persone, e questo non fa che aumentare il pericolo di infortunio”.
Alimentazione sana:
- “Un’alimentazione sana ed equilibrata consente di vivere meglio e di sentirsi più in forma, a vantaggio anche del rendimento sul lavoro;
- La ricetta è semplice: ridurre il consumo di grassi animali, farina bianca, zucchero e alimenti industriali. Integrare l’alimentazione con frutta, verdura, prodotti integrali e olio di qualità”.
E, infine, si ricorda che, in caso di emergenza è necessario sapere come comportarsi: chi avvisare, come e dove dare l’allarme.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi e alcune indicazioni contenute nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i lavoratori.
Suva, “ Sicurezza e tutela della salute sui cantieri. Per il personale temporaneo”, a cura di Christian Weber (Suva, Settore costruzioni), opuscolo realizzato con la collaborazione dell’Unione svizzera dei servizi del personale e del sindacato elvetico Unia, edizione ottobre 2015 (formato PDF, 2.88 MB).
Tiziano Menduto
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