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"Linee Guida sul trasporto di persone e materiali fra piani definiti in cantieri temporanei"
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La normativa sulla sicurezza talvolta fatica a stare al passo con l’evoluzione tecnologia, generando vuoti e difficoltà interpretative. Nell’ambito delle attività che si svolgono nei cantieri temporanei e mobili, ad esempio, vi è un pesante ritardo normativo nel campo delle apparecchiature per il sollevamento ed il trasporto di persone e materiali tra piani definiti.
Vi è una lacuna normativa rappresentata dalla mancanza di una norma specifica che stabilisca le prescrizioni di sicurezza per queste attrezzature. Inoltre il DPR 547/55, che ancor oggi rappresenta il riferimento legislativo in tema di sicurezza per i settori non compresi nei campi delle direttive europee fin qui recepite, è in parziale disallineamento con le norme tecniche europee. Queste ragioni hanno spinto un gruppo di lavoro ad eseguire un’analisi del rischio per tali apparecchiature.
Il frutto di questo lavoro è stato raccolto dal Dipartimento Tecnologie di Sicurezza dell’Ispesl, che ha messo a punto le "Linee Guida sul trasporto di persone e materiali fra piani definiti in cantieri temporanei".
Oltre a colmare la suddetta lacuna normativa, le linee guida intendono promuovere l’adozione di corrette procedure di impiego da parte degli addetti (comprese le fasi di montaggio, verifica e manutenzione delle attrezzature) e vogliono fornire un supporto normativo e tecnico al datore di lavoro, agli acquirenti, ai noleggiatori, agli addetti ai controlli di sicurezza di tali apparecchiature.
La trattazione delle linee guida è limitata ad apparecchiature di sollevamento con percorso guidato e con sistema a pignone e cremagliera.
Le linee guida prendono in esame solo quei requisiti di sicurezza relativi a situazioni di rischio non affrontate o comunque non completamente risolte dai documenti tecnici e normativi attualmente disponibili. Per tutto il resto le linee guida rimandano alla normativa vigente.
Linee guida parte 1
Linee guida parte 2
La normativa sulla sicurezza talvolta fatica a stare al passo con l’evoluzione tecnologia, generando vuoti e difficoltà interpretative. Nell’ambito delle attività che si svolgono nei cantieri temporanei e mobili, ad esempio, vi è un pesante ritardo normativo nel campo delle apparecchiature per il sollevamento ed il trasporto di persone e materiali tra piani definiti.
Vi è una lacuna normativa rappresentata dalla mancanza di una norma specifica che stabilisca le prescrizioni di sicurezza per queste attrezzature. Inoltre il DPR 547/55, che ancor oggi rappresenta il riferimento legislativo in tema di sicurezza per i settori non compresi nei campi delle direttive europee fin qui recepite, è in parziale disallineamento con le norme tecniche europee. Queste ragioni hanno spinto un gruppo di lavoro ad eseguire un’analisi del rischio per tali apparecchiature.
Il frutto di questo lavoro è stato raccolto dal Dipartimento Tecnologie di Sicurezza dell’Ispesl, che ha messo a punto le "Linee Guida sul trasporto di persone e materiali fra piani definiti in cantieri temporanei".
Oltre a colmare la suddetta lacuna normativa, le linee guida intendono promuovere l’adozione di corrette procedure di impiego da parte degli addetti (comprese le fasi di montaggio, verifica e manutenzione delle attrezzature) e vogliono fornire un supporto normativo e tecnico al datore di lavoro, agli acquirenti, ai noleggiatori, agli addetti ai controlli di sicurezza di tali apparecchiature.
La trattazione delle linee guida è limitata ad apparecchiature di sollevamento con percorso guidato e con sistema a pignone e cremagliera.
Le linee guida prendono in esame solo quei requisiti di sicurezza relativi a situazioni di rischio non affrontate o comunque non completamente risolte dai documenti tecnici e normativi attualmente disponibili. Per tutto il resto le linee guida rimandano alla normativa vigente.
Linee guida parte 1
Linee guida parte 2
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