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Lista di controllo: proteggere gli occhi nell’industria del metallo

Lista di controllo: proteggere gli occhi nell’industria del metallo
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: DPI

30/04/2013

Una check-list per verificare se gli occhi sono adeguatamente protetti. I rischi principali, la scelta e le tipologie dei protettori oculari, la segnaletica, la manutenzione dei DPI, l’addestramento e la sensibilizzazione del personale.

Lucerna, 30 Apr – La rubrica “ Imparare dagli errori” ha mostrato come molti infortuni potrebbero essere evitati o resi meno gravi con l’uso di adeguati dispositivi di protezione per gli occhi. E tra i tanti settori industriali in cui può essere necessario proteggere queste importanti parti del corpo, c’è sicuramente quello metalmeccanico e metallurgico.
 
Dopo aver prodotto una lista di controllo per  proteggere le mani nel settore metalmeccanicoSuva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, ha prodotto una check-list per prevenire gli infortuni agli occhi nell’industria del metallo.

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Nella “ Lista di controllo: protezione degli occhi nell’industria del metallo si segnala che benché in molte industrie gli occhiali protettivi siano a disposizione dei lavoratori, si verificano ugualmente molti infortuni con lesioni agli occhi.
 
Questi i rischi principali per gli occhi:
- “di tipo meccanico (colpi, urti, punture, corpi estranei, proiezione di frammenti);
- di tipo luminoso (saldatura, raggi UV);
- di tipo chimico (acidi, liscive, solventi)”.
Le cause d’infortunio possono dipendere dal:
- “mancato uso di una protezione per gli occhi;
- mancanza degli occhiali protettivi individuali”;
- dall’uso di “occhiali protettivi non idonei per la mansione prevista”.
 
Prima di tutto in ogni industria è importante una scelta oculata dei giusti protettori oculari.
 
Per capire in quali attività è necessario proteggere gli occhi e quali siano i corretti protettori oculari, si possono ad esempio consultare:
- “istruzioni per l’uso;
- schede di sicurezza”;
- liste di controllo e documenti informativi settoriali”;
- documenti relativi all’analisi dei rischi e all’individuazione dei pericoli lavorativi.
 
In particolare bisogna chiedersi se i dispositivi utilizzati sono adatti per le attività lavorative previste.
La lista di controllo propone una tabella che mostra a quali lavorazioni si adattano occhiali a stanghetta, occhiali a mascherina o visiere.
 
Ad esempio si suggeriscono:
- “occhiali a mascherina o schermi per il volto per i lavori di smerigliatura e molatura, per i lavori di perforazione sopra le spalle e in caso di sabbiatura;
- casco da smerigliatore ventilato per lavori di smerigliatura (attività di lunga durata);
- occhiali con protezione solare durante le attività svolte all’aperto;
- protezione adeguata contro le radiazioni dovute a lavori di saldatura (ad es. maschera di saldatura ad oscuramento automatico)”.
 
Inoltre “i posti di lavoro dove è prescritto l’uso di una protezione per gli occhi sono opportunamente segnalati” (ad es. con cartelli e adesivi)? E tutti i dipendenti “dispongono di occhiali di protezione individuali”?
A questo proposito Suva sottolinea che:
- “design, colore, aspetto e comfort sono importanti affinché i lavoratori utilizzino questi dispositivi di protezione”;
- “il personale è più propenso ad utilizzare i protettori oculari se ogni dipendente ha la possibilità di scegliere liberamente i propri occhiali tra diversi tipi”.
 
Per chi porta gli occhiali da vista devono essere messi a disposizione adeguati protettori oculari. Ad esempio:
- “occhiali protettivi con clip (inserto correttivo);
- occhiali protettivi con lenti correttive;
- occhiali protettivi con lenti da lettura integrate;
- sopraocchiali;
- schermi per il volto”.
 
Riguardo alla formazione, informazione e addestramento del personale, i dipendenti “sanno quali protettori oculari utilizzare e per quali attività”?
Suva consiglia di “mettere le regole di sicurezza per iscritto e istruire il personale di conseguenza”.
È bene sensibilizzare il personale – “come minimo una volta l’anno” - sui pericoli dovuti a dimenticanze, faciloneria e sottovalutazione dei pericoli. Ad esempio mostrando “le conseguenze di una mancata protezione per gli occhi”.
 
Inoltre si controlla che “i protettori oculari vengano effettivamente impiegati (anche sui cantieri)”? L’eventuale mancato uso dei protettori oculari “viene punito in caso di comportamento recidivante”?
In azienda non si deve tollerare il mancato rispetto delle norme di sicurezza.
 
E ad utilizzare gli occhiali protettivi devono essere anche i superiori, i lavoratori interinali e i visitatori: “spesso il buon esempio dato dai superiori è più efficace di una regola scritta”.
Non bisogna dimenticarsi poi di accertare, in caso di infortunio con lesioni agli occhi di un lavoratore, se al momento dell’accaduto il lavoratore stava usando i protettori oculari: “gli infortuni possono dare indicazioni utili su dispositivi di protezione inadeguati”.
 
Infine alcune indicazioni sulla manutenzione dei DPI per gli occhi.
 
Gli occhiali protettivi devono essere controllati regolarmente per vedere se non presentano danni o difetti e gli occhiali difettosi devono essere sostituiti immediatamente.
È importante avere istruzioni per l’uso degli occhiali e prodotti adeguati per la loro pulizia (ad es. fazzoletti e spray pulenti). 
 
Concludiamo ricordando che nella check-list di Suva sono presenti diverse immagini esplicative dei dispositivi di protezione, dei prodotti per la pulizia e della segnaletica necessaria.
 
 
N.B.: I riferimenti legislativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i lavoratori.
 
 
Suva, “ Lista di controllo: protezione degli occhi nell’industria del metallo”, edizione gennaio 2013 (formato PDF, 935 kB).
 
 
RTM
 

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