Paralizzato dopo un infortunio con un muletto

200 euro di multa al dirigente responsabile della sicurezza del lavoro e 780mila euro di risarcimento all'operaio che rimase paralizzato (il giovane vive ora su una carrozzina) dopo un'infortunio.
Così, dopo 5 anni dall'infortunio, ha deciso il tribunale di Guastalla nella causa per lesioni contro un dirigente della locale azienda di elettrodomestici in cui lavorava l'operaio infortunato, rimasto ferito per il ribaltamento di un carrello elevatore che stava guidando.

Il dirigente, aveva ricevuto dall'azienda una procura specifica sulla prevenzione e sulla sicurezza del lavoro. Per questo ha patteggiato una pena a 200 euro di multa.
Per le lesioni permanenti riportate nell'infortunio, l'operaio è stato invece risarcito con la somma di circa 780 mila euro.

Andando oltre le vicende processuali, che comunque mettono in evidenza la sproporzione tra la multa inflitta a chi doveva garantire la sicurezza in azienda e la gravità delle lesioni riportate dall'operaio, vale la pena riflettere sui rischi sempre presenti nell'utilizzo di un carrello elevatore. In particolare il rischio di ribaltamento.
Come più volte segnalato (si veda PuntoSicuro del 23/09/2002 e del 02/07/2001) onde evitare rischi è necessaria una formazione accurata che prepari i conduttori a operare sempre entro i limiti di sicurezza avendo ben presente il possibile rischio di ribaltamento.