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Problematiche legate al genere e valutazione dei rischi
Tra la vita lavorativa delle donne e quella degli uomini vi sono differenze fondamentali che influiscono sulla loro sicurezza e salute sul luogo di lavoro (SSL).
Le misure attuate per la prevenzione dei rischi devono, quindi, tenere conto di tale considerazione.
A livello europeo si è dimostrata sensibilità nei confronti del tema; tra gli obiettivi della “Strategia comunitaria in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, figura infatti il “mainstreaming”, ovvero l’integrazione della dimensione di genere nelle attività di sicurezza e salute sul lavoro.
Al fine di contribuire al raggiungimento di tale obiettivo, l’Agenzia ha elaborato una relazione in cui vengono esaminate le differenze legate al genere in materia di lesioni e malattie sul lavoro, le lacune a livello di conoscenze e le implicazioni per il miglioramento della prevenzione dei rischi.
Le principali conclusioni della relazione sono state raccolte nella scheda “Problematiche legate al genere nel campo della sicurezza e salute sul lavoro”, disponibile on line sul sito dell’Agenzia, insieme con un’altra pubblicazione sul tema dedicata a “Inserire le problematiche legate al genere nella valutazione dei rischi”.
Nella relazione particolare interesse viene rivolto all’importanza, ai fini della prevenzione dei rischi professionali, di un approccio olisitco nella sicurezza e salute sul lavoro, compresa l’interfaccia lavoro-vita privata ed i problemi più vasti dell’organizzazione del lavoro e dell’occupazione.
Vi sono "differenze dovute al genere nelle condizioni di lavoro che si ripercuotono anche sulla sicurezza e salute sul lavoro. Per esempio si trovano più donne in attività precarie e mal retribuite, il che si ripercuote sulle loro condizioni di lavoro e sui rischi cui sono esposte. Le donne inoltre tendono a conservare più a lungo lo stesso lavoro rispetto agli uomini e quindi subiscono un’esposizione più prolungata ai rischi esistenti."
"La disuguaglianza tra i sessi all’interno e all’esterno del luogo di lavoro può influire sulla sicurezza e salute sul lavoro delle donne e vi sono importanti collegamenti tra problemi di discriminazione in generale e salute. Le donne svolgono ancora la maggior parte dei lavori domestici non retribuiti e si prendono cura dei bambini e dei parenti anche se lavorano a tempo pieno. Questo fa aumentare notevolmente il loro tempo di lavoro quotidiano ed esercita una pressione supplementare su di esse, soprattutto se vi è un’incompatibilità tra la loro organizzazione professionale e la loro vita privata.”
È quindi importante inserire le problematiche relative al genere nella valutazione dei rischi sul posto di lavoro e l’integrazione di queste problematiche nella prevenzione dei rischi.
Nella scheda “Inserire le problematiche legate al genere nella valutazione dei rischi” è inserita una tabella che mostra alcuni esempi di pericoli e di rischi riscontrati in attività lavorative prevalentemente femminili.
Ad esempio nel settore della sanità tra i fattori di rischio psicosociali figurano “Lavoro ad alto coinvolgimento emotivo; lavoro a turni e di notte; violenza dai clienti e dal pubblico”.
La scheda illustra inoltre per ogni fase della gestione dei rischi, basata sulla valutazione dei rischi, alcuni accorgimenti affinché l’intero processo sia più sensibile al genere, individuando anche i pericoli meno evidenti o sottovalutati.
Factsheet 42 - Problematiche legate al genere nel campo della sicurezza e salute sul lavoro.
Factsheet 43 - Inserire le problematiche legate al genere nella valutazione dei rischi.
Le misure attuate per la prevenzione dei rischi devono, quindi, tenere conto di tale considerazione.
A livello europeo si è dimostrata sensibilità nei confronti del tema; tra gli obiettivi della “Strategia comunitaria in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, figura infatti il “mainstreaming”, ovvero l’integrazione della dimensione di genere nelle attività di sicurezza e salute sul lavoro.
Al fine di contribuire al raggiungimento di tale obiettivo, l’Agenzia ha elaborato una relazione in cui vengono esaminate le differenze legate al genere in materia di lesioni e malattie sul lavoro, le lacune a livello di conoscenze e le implicazioni per il miglioramento della prevenzione dei rischi.
Le principali conclusioni della relazione sono state raccolte nella scheda “Problematiche legate al genere nel campo della sicurezza e salute sul lavoro”, disponibile on line sul sito dell’Agenzia, insieme con un’altra pubblicazione sul tema dedicata a “Inserire le problematiche legate al genere nella valutazione dei rischi”.
Nella relazione particolare interesse viene rivolto all’importanza, ai fini della prevenzione dei rischi professionali, di un approccio olisitco nella sicurezza e salute sul lavoro, compresa l’interfaccia lavoro-vita privata ed i problemi più vasti dell’organizzazione del lavoro e dell’occupazione.
Vi sono "differenze dovute al genere nelle condizioni di lavoro che si ripercuotono anche sulla sicurezza e salute sul lavoro. Per esempio si trovano più donne in attività precarie e mal retribuite, il che si ripercuote sulle loro condizioni di lavoro e sui rischi cui sono esposte. Le donne inoltre tendono a conservare più a lungo lo stesso lavoro rispetto agli uomini e quindi subiscono un’esposizione più prolungata ai rischi esistenti."
"La disuguaglianza tra i sessi all’interno e all’esterno del luogo di lavoro può influire sulla sicurezza e salute sul lavoro delle donne e vi sono importanti collegamenti tra problemi di discriminazione in generale e salute. Le donne svolgono ancora la maggior parte dei lavori domestici non retribuiti e si prendono cura dei bambini e dei parenti anche se lavorano a tempo pieno. Questo fa aumentare notevolmente il loro tempo di lavoro quotidiano ed esercita una pressione supplementare su di esse, soprattutto se vi è un’incompatibilità tra la loro organizzazione professionale e la loro vita privata.”
È quindi importante inserire le problematiche relative al genere nella valutazione dei rischi sul posto di lavoro e l’integrazione di queste problematiche nella prevenzione dei rischi.
Nella scheda “Inserire le problematiche legate al genere nella valutazione dei rischi” è inserita una tabella che mostra alcuni esempi di pericoli e di rischi riscontrati in attività lavorative prevalentemente femminili.
Ad esempio nel settore della sanità tra i fattori di rischio psicosociali figurano “Lavoro ad alto coinvolgimento emotivo; lavoro a turni e di notte; violenza dai clienti e dal pubblico”.
La scheda illustra inoltre per ogni fase della gestione dei rischi, basata sulla valutazione dei rischi, alcuni accorgimenti affinché l’intero processo sia più sensibile al genere, individuando anche i pericoli meno evidenti o sottovalutati.
Factsheet 42 - Problematiche legate al genere nel campo della sicurezza e salute sul lavoro.
Factsheet 43 - Inserire le problematiche legate al genere nella valutazione dei rischi.
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