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Prevenzione delle cadute in casa
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Le cadute costituiscono la prima causa di infortunio domestico in Italia e rappresentano la prima causa di ricovero e decesso per incidente domestico.
A rischio sono in particolare gli anziani: ogni anno in Italia un ultrasessantacinquenne su tre ne rimane vittima.
Con questi dati si è aperta la presentazione della Linea Guida “Prevenzione delle cadute da incidente domestico negli anziani”, frutto della collaborazione tra Ministero della Salute – Direzione generale della prevenzione sanitaria – e l’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo i dati raccolti dal Sistema comunitario di sorveglianza degli incidenti domestici e del tempo libero (EHLASS), tra il 1998 e il2000 in Europa quasi 20 milioni di persone sono state vittime di incidenti domestici con oltre 5 milioni di ricoverati e 56 mila morti.
Mentre in Italia l’ISTAT stima che nel 1998 gli incidenti domestici abbiano interessato 3.480.000 persone, con elevati costi per la società.
Secondo dati del Sindaca, (Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni in Ambienti di Civile Abitazione dell’Iss) in Italia il costo unitario per ricovero da incidente domestico è di circa 3.000 euro.
Riguardo ai traumi da caduta, in particolare, si stima che una riduzione del 20% di questi eventi consentirebbe circa 27.000 ricoveri in meno su base annua.
Le cadute per gli anziani hanno inoltre ripercussioni psicologiche (ad esempio la paura di cadere di nuovo) che possono accelerare il declino funzionale e generare depressione e isolamento sociale.
Le Linee Guida ha lo scopo di illustrare le prove scientifiche disponibili letteratura sui fattori di rischio caduta negli anziani e sugli interventi efficaci per individuare i soggetti a rischio caduta.
Al gruppo di lavoro coinvolto nella produzione del documento hanno partecipato diverse figure professionali tra le quali anche un architetto progettista, un esperto di domotica, e un vigile del fuoco.
La linea guida è stata ed è destinata agli operatori sanitari che si occupano di persone anziane a rischio caduta.
Tra i fattori che aumentano il rischio di cadute negli anziani sono segnalate:
- precedenti cadute;
- la paura di cadere;
- l’assunzione di specifiche classi di farmaci;
- l’ alterazione della vista
- i disturbi motori;
- l’isolamento sociale e le difficoltà finanziarie;
- la struttura dell’abitazione. Una casa non sicura può aumentare del 50% il rischio di cadere. A tale proposito nell’ambito degli interventi mirati indicati nella Linea Guida rientrano visite domiciliari e valutazione della struttura e degli impianti dell’abitazione. Così come la fornitura di spie antincendio, strisce antiscivolo, maniglioni e la valutazione di rischi domiciliari in modo da modificare l’ambiente: riduzione di ingombro vicino al letto, luce vicino al letto, letti bassi e frenati, migliore illuminazione, riduzione dei riflessi sul pavimento, calzature antiscivolo, sbarre per aggrapparsi in bagno.
Azioni per ridurre il rischio. Le Linee Guida raccomandano agli operatori sanitari i seguenti interventi mirati sulle persone anziane:
-attenta valutazione clinica;
-revisione di terapie psicotrope;
-esercizio fisico per migliorare forza ed equilibrio;
- interventi di sicurezza per ridurre il rischio domestico;
- informazione e counselling;
-supporto sociale;
-inserimento del paziente in programmi di prevenzione e/o riabilitazione.
Le linee guida saranno presto disponibili anche sul web.
A rischio sono in particolare gli anziani: ogni anno in Italia un ultrasessantacinquenne su tre ne rimane vittima.
Con questi dati si è aperta la presentazione della Linea Guida “Prevenzione delle cadute da incidente domestico negli anziani”, frutto della collaborazione tra Ministero della Salute – Direzione generale della prevenzione sanitaria – e l’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo i dati raccolti dal Sistema comunitario di sorveglianza degli incidenti domestici e del tempo libero (EHLASS), tra il 1998 e il
Mentre in Italia l’ISTAT stima che nel 1998 gli incidenti domestici abbiano interessato 3.480.000 persone, con elevati costi per la società.
Secondo dati del Sindaca, (Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni in Ambienti di Civile Abitazione dell’Iss) in Italia il costo unitario per ricovero da incidente domestico è di circa 3.000 euro.
Riguardo ai traumi da caduta, in particolare, si stima che una riduzione del 20% di questi eventi consentirebbe circa 27.000 ricoveri in meno su base annua.
Le cadute per gli anziani hanno inoltre ripercussioni psicologiche (ad esempio la paura di cadere di nuovo) che possono accelerare il declino funzionale e generare depressione e isolamento sociale.
Le Linee Guida ha lo scopo di illustrare le prove scientifiche disponibili letteratura sui fattori di rischio caduta negli anziani e sugli interventi efficaci per individuare i soggetti a rischio caduta.
Al gruppo di lavoro coinvolto nella produzione del documento hanno partecipato diverse figure professionali tra le quali anche un architetto progettista, un esperto di domotica, e un vigile del fuoco.
La linea guida è stata ed è destinata agli operatori sanitari che si occupano di persone anziane a rischio caduta.
Tra i fattori che aumentano il rischio di cadute negli anziani sono segnalate:
- precedenti cadute;
- la paura di cadere;
- l’assunzione di specifiche classi di farmaci;
- l’ alterazione della vista
- i disturbi motori;
- l’isolamento sociale e le difficoltà finanziarie;
- la struttura dell’abitazione. Una casa non sicura può aumentare del 50% il rischio di cadere. A tale proposito nell’ambito degli interventi mirati indicati nella Linea Guida rientrano visite domiciliari e valutazione della struttura e degli impianti dell’abitazione. Così come la fornitura di spie antincendio, strisce antiscivolo, maniglioni e la valutazione di rischi domiciliari in modo da modificare l’ambiente: riduzione di ingombro vicino al letto, luce vicino al letto, letti bassi e frenati, migliore illuminazione, riduzione dei riflessi sul pavimento, calzature antiscivolo, sbarre per aggrapparsi in bagno.
Azioni per ridurre il rischio. Le Linee Guida raccomandano agli operatori sanitari i seguenti interventi mirati sulle persone anziane:
-attenta valutazione clinica;
-revisione di terapie psicotrope;
-esercizio fisico per migliorare forza ed equilibrio;
- interventi di sicurezza per ridurre il rischio domestico;
- informazione e counselling;
-supporto sociale;
-inserimento del paziente in programmi di prevenzione e/o riabilitazione.
Le linee guida saranno presto disponibili anche sul web.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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