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Nuovi orizzonti per l'agricoltura italiana
Il bollettino ''Dati Inail'' di febbraio presenta un panorama innovativo dell'agricoltura italiana rispetto agli ultimi 50 anni: "per la prima volta dal dopoguerra, nel 2001 l'ISTAT registra un segno positivo (+ 0,5%) nel saldo occupazionale annuo dell'agricoltura. Ma se è presto parlare di inversione di tendenza (si tratta solo di alcune migliaia di addetti in più) è tuttavia un segnale di come, nel mondo agricolo, qualcosa si stia muovendo."
"Sotto la spinta di una sempre maggiore attenzione dei consumatori verso i problemi della sicurezza alimentare e della qualità dei prodotti, molti giovani imprenditori stanno recuperando e valorizzando le grandi tradizioni agroalimentari italiane, attraverso la difesa dei prodotti tipici nazionali e locali e l'adozione di nuove forme di coltura che coniugano le pratiche agricole tradizionali con le innovazioni che la ricerca mette a disposizione. Nel corso dell'anno le aziende di "agricoltura biologica certificata" sono cresciute di quasi 6 mila unità, passando da 49.000 a 55.000 circa."
"Per l'agricoltura, dunque, il 2001 è stato un anno positivo; anche sul piano della sicurezza sul lavoro, sulla scia di un trend favorevole ormai consolidato, si è registrato, rispetto al 2000, un calo del 10,1% degli infortuni denunciati ed uno ancora più consistente per i casi mortali (- 20%)."
Anche la frequenza di infortunio è in calo del 10,1% rispetto al 2000: da 8,37 infortuni ogni 100 occupati si è passati a 7,47.
"Sotto la spinta di una sempre maggiore attenzione dei consumatori verso i problemi della sicurezza alimentare e della qualità dei prodotti, molti giovani imprenditori stanno recuperando e valorizzando le grandi tradizioni agroalimentari italiane, attraverso la difesa dei prodotti tipici nazionali e locali e l'adozione di nuove forme di coltura che coniugano le pratiche agricole tradizionali con le innovazioni che la ricerca mette a disposizione. Nel corso dell'anno le aziende di "agricoltura biologica certificata" sono cresciute di quasi 6 mila unità, passando da 49.000 a 55.000 circa."
"Per l'agricoltura, dunque, il 2001 è stato un anno positivo; anche sul piano della sicurezza sul lavoro, sulla scia di un trend favorevole ormai consolidato, si è registrato, rispetto al 2000, un calo del 10,1% degli infortuni denunciati ed uno ancora più consistente per i casi mortali (- 20%)."
Anche la frequenza di infortunio è in calo del 10,1% rispetto al 2000: da 8,37 infortuni ogni 100 occupati si è passati a 7,47.
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