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Infortuni sul lavoro: 100 morti al mese, più di tre al giorno...
I dati Inail riguardo agli infortuni sul lavoro in Italia parlano chiaro: nei primi 5 mesi del 2000 e' stato rilevato un incremento del 5.8% rispetto al 1999 dei morti sul lavoro .
Dal 1 gennaio al 30 maggio 2000 sono stati denunciati 495 decessi in seguito ad incidenti avvenuti nei luoghi di lavoro, contro i 468 registrati nello stesso periodo del 1999.
E' in aumento anche il numero totale degli infortuni: si è passati dai 390.000 del 1999 agli oltre 400.000 di quest'anno.
Unico comparto ad aver assistito un calo degli infortuni è quello agricolo (- 3.1%); il settore dei trasporti ha registrato invece un aumento record del 28%.
Incremento degli infortuni si e' verificato nel settore dei servizi pubblici (+ 8.9%), nelle attività immobiliari (+11.9%) e nelle intermediazioni immobiliari (+15.1%).
Complessivamente industria, commercio e servizi hanno avuto un aumento del 2.9%.
Infine, le costruzioni rappresentano sempre il comparto con il maggior numero di infortuni: 37.000 in cinque mesi e ben 75 morti.
Considerando la distribuzione degli incidenti lavorativi sul territorio nazionale, la Lombardia e' in testa alla classifica degli infortuni mortali (69 nei primi cinque mesi), mentre l'Emilia registra il più alto incremento (da 35 a 52).
Sempre alla Lombardia spetta il primato degli infortuni (64.875) con un aumento del 1.8%; mentre l'area più colpita è il Nord-Est con ben 122.598 infortuni contro i 108.894 del Nord-Ovest, i 69.837 del Centro e i 46.642 del Sud.
Dal 1 gennaio al 30 maggio 2000 sono stati denunciati 495 decessi in seguito ad incidenti avvenuti nei luoghi di lavoro, contro i 468 registrati nello stesso periodo del 1999.
E' in aumento anche il numero totale degli infortuni: si è passati dai 390.000 del 1999 agli oltre 400.000 di quest'anno.
Unico comparto ad aver assistito un calo degli infortuni è quello agricolo (- 3.1%); il settore dei trasporti ha registrato invece un aumento record del 28%.
Incremento degli infortuni si e' verificato nel settore dei servizi pubblici (+ 8.9%), nelle attività immobiliari (+11.9%) e nelle intermediazioni immobiliari (+15.1%).
Complessivamente industria, commercio e servizi hanno avuto un aumento del 2.9%.
Infine, le costruzioni rappresentano sempre il comparto con il maggior numero di infortuni: 37.000 in cinque mesi e ben 75 morti.
Considerando la distribuzione degli incidenti lavorativi sul territorio nazionale, la Lombardia e' in testa alla classifica degli infortuni mortali (69 nei primi cinque mesi), mentre l'Emilia registra il più alto incremento (da 35 a 52).
Sempre alla Lombardia spetta il primato degli infortuni (64.875) con un aumento del 1.8%; mentre l'area più colpita è il Nord-Est con ben 122.598 infortuni contro i 108.894 del Nord-Ovest, i 69.837 del Centro e i 46.642 del Sud.
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