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Roma: gioielliere sequestrato con la famiglia per una notte
Brutta esperienza per la famiglia di un gioielliere romano, sequestrata per una notte da quattro rapinatori.
I malviventi si sono introdotti nottetempo nell'abitazione, situata al secondo piano di una palazzina, con le pistole in pugno hanno minacciato i presenti ed hanno legato la moglie ed i figli del gioielliere.
Nulla e' accaduto fino alle sette del mattino quando due dei rapinatori sono rimasti a controllare gli ostaggi, mentre gli altri, camuffati con parrucche e baffi, hanno costretto il gioielliere a condurli nel laboratorio situato a qualche isolato di distanza.
La scelta di attendere per quattro ore prima di agire, secondo gli inquirenti, e' dovuta al fatto che l'apertura della cassaforte in piena notte avrebbe destato i sospetti dell'istituto di sorveglianza al quale il negozio e' collegato.
Arrivati nel negozio e aperta la cassaforte, i malviventi hanno rubato preziosi per 100 milioni e, chiuso il titolare nel ripostiglio, hanno avvertito telefonicamente i complici, che attendevano a casa del gioielliere, dandosi poi alla fuga.
I malviventi si sono introdotti nottetempo nell'abitazione, situata al secondo piano di una palazzina, con le pistole in pugno hanno minacciato i presenti ed hanno legato la moglie ed i figli del gioielliere.
Nulla e' accaduto fino alle sette del mattino quando due dei rapinatori sono rimasti a controllare gli ostaggi, mentre gli altri, camuffati con parrucche e baffi, hanno costretto il gioielliere a condurli nel laboratorio situato a qualche isolato di distanza.
La scelta di attendere per quattro ore prima di agire, secondo gli inquirenti, e' dovuta al fatto che l'apertura della cassaforte in piena notte avrebbe destato i sospetti dell'istituto di sorveglianza al quale il negozio e' collegato.
Arrivati nel negozio e aperta la cassaforte, i malviventi hanno rubato preziosi per 100 milioni e, chiuso il titolare nel ripostiglio, hanno avvertito telefonicamente i complici, che attendevano a casa del gioielliere, dandosi poi alla fuga.
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