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![Banca dati, normativa sulla sicurezza]()
Lombardia: raddoppiano le rapine negli uffici postali
Uffici postali a rischio in Lombardia; secondo le rilevazioni delle Poste italiane sulle rapine subite dagli uffici postali nel primo trimestre 2002 la Lombardia è al primo posto con 62 attacchi.
La sicurezza negli uffici postali lombardi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e' peggiorata: le rapine sono aumentate dell'87% passando da 33 a 62; per quanto riguarda i furti, nel primo trimestre 2001 non se ne erano registrati, mentre da gennaio a marzo del 2002 se ne sono verificati 13.
La vulnerabilità di queste strutture sembra incoraggiare i malviventi, le tentate rapine sono passate da 2 a 9; stesse cifre sono state rilevate per i tentati furti.
Le Poste italiane, in collaborazione con la polizia delle telecomunicazioni, hanno pertanto deciso di applicare anche in Lombardia il progetto sicurezza, varato il 18 aprile, già sperimentato con successo in Campania e a Torino.
Sarà avviato un monitoraggio preventivo per individuare e riorganizzare i servizi a rischio in ogni ufficio postale. In un data base saranno raccolti i dati relativi agli attacchi contro gli uffici postali e alle zone nelle quali si sono verificati.
La polizia postale, dopo aver analizzato la situazione, fornirà indicazioni sugli accorgimenti da adottare; spetterà comunque alle Poste italiane prendere decisioni in merito e riorganizzare i servizi a rischio.
In fase sperimentale sono stati realizzati anche nuovi uffici postali non blindati, ma dotati di cassetti antirapina per la custodia di contanti e valori.
A livello bancario questo tipo di protezione trova già da tempo ampia applicazione; nelle agenzie sono infatti in uso sistemi per la gestione automatizzata del contante che non consentono l'erogazione del denaro oltre una cifra stabilita. In questo modo i bottini di eventuali rapine sono assai poveri.
Inoltre negli uffici postali di nuova generazione, per ora 900 su 14mila, per prevenire i furti sono installate telecamere nei caveau. Entro il 2002 e' atteso inoltre l'avvio del servizio di telesorveglianza per gli uffici postali.
La sicurezza negli uffici postali lombardi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e' peggiorata: le rapine sono aumentate dell'87% passando da 33 a 62; per quanto riguarda i furti, nel primo trimestre 2001 non se ne erano registrati, mentre da gennaio a marzo del 2002 se ne sono verificati 13.
La vulnerabilità di queste strutture sembra incoraggiare i malviventi, le tentate rapine sono passate da 2 a 9; stesse cifre sono state rilevate per i tentati furti.
Le Poste italiane, in collaborazione con la polizia delle telecomunicazioni, hanno pertanto deciso di applicare anche in Lombardia il progetto sicurezza, varato il 18 aprile, già sperimentato con successo in Campania e a Torino.
Sarà avviato un monitoraggio preventivo per individuare e riorganizzare i servizi a rischio in ogni ufficio postale. In un data base saranno raccolti i dati relativi agli attacchi contro gli uffici postali e alle zone nelle quali si sono verificati.
La polizia postale, dopo aver analizzato la situazione, fornirà indicazioni sugli accorgimenti da adottare; spetterà comunque alle Poste italiane prendere decisioni in merito e riorganizzare i servizi a rischio.
In fase sperimentale sono stati realizzati anche nuovi uffici postali non blindati, ma dotati di cassetti antirapina per la custodia di contanti e valori.
A livello bancario questo tipo di protezione trova già da tempo ampia applicazione; nelle agenzie sono infatti in uso sistemi per la gestione automatizzata del contante che non consentono l'erogazione del denaro oltre una cifra stabilita. In questo modo i bottini di eventuali rapine sono assai poveri.
Inoltre negli uffici postali di nuova generazione, per ora 900 su 14mila, per prevenire i furti sono installate telecamere nei caveau. Entro il 2002 e' atteso inoltre l'avvio del servizio di telesorveglianza per gli uffici postali.
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