Videosorveglianza "difficile"

Diffidenze dei cittadini superate, fondi necessari reperiti, progetto realizzato, gara aggiudicata.
Sembrava non mancare nulla per la realizzazione del sistema di videosorveglianza di due Comuni lombardi, che per attuare il progetto si erano consorziati. Ma il sistema di videocontrollo del territorio ad oggi è rimasto sulla carta.

Ed è proprio il progetto l’oggetto del contendere.
L’azienda che si è aggiudicata l’appalto, e che ha firmato il relativo contratto, ora ne contesta la fattibilità. In particolare contesta la scelta della collocazione della centrale operativa che dovrebbe “sorvegliare” i due Comuni.

L’amministrazione comunale sottolinea che l’appalto è stato assegnato sulla base di criteri e requisiti e che, nel caso la ditta non si assuma la responsabilità dell’attuazione del progetto, subentrerà la seconda azienda classificata.

Il progetto infatti deve essere realizzato nei tempi stabiliti, in quanto sostenuto da finanziamenti regionali specifici.
La videosorveglianza per i due Comuni rischia pertanto di non essere realizzata…

Un solo esempio, forse non l’unico, di come le amministrazioni, che sempre più numerose integrano il controllo del territorio ricorrendo a sistemi di videosorveglianza, si possano trovare in gravi disagi se i requisiti fissati nel bando non sono tali da assicurare l’affidabilità delle aziende in gara.

Le competenze delle aziende che sono chiamate a realizzare i sistemi non possono essere frutto dell’improvvisazione…