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Viaggiatori ''sott'occhio''
Le telecamere a circuito chiuso sembrano non bastare piu'.Negli aeroporti di Francoforte (Germania) e Charlotte (USA) e' ormai un anno che per identificare gli addetti alla sicurezza e gli operai che lavorano nella aerostazione e' utilizzato il metodo di scansione dell'iride.Mediante una cam specializzata viene ripresa, ad una distanza di 15-90 cm, un'immagine dell'occhio in bianco e nero. La macchina memorizza 266 elementi dell'iride e li traduce in un codice digitale di 512 byte.L'operazione, che va effettuata una sola volta, dura pochi secondi. Diversamente dal metodo di scansione della retina, che utilizza il laser per catturare l'immagine, questo sistema non e' invasivo.Ora l'uso di questo dispositivo, installato da Eye Ticket, sara' esteso anche per i passeggeri di questi aeroporti, zone che necessitano di ingenti misure di sicurezza; le immagini dell'iride registrate potranno essere utilizzate, in caso di necessita', per identificazioni.Sistemi analoghi sono utilizzati anche in alcuni istituti bancari per certificare l'identita' dei clienti.
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