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Rifiuti videosorvegliati
Telecamere contro la criminalità, contro gli atti vandalici, ma anche per “controllare” i cittadini che buttano l’immondizia.
Per difendersi dagli “abusivi dell’immondizia”, cioè coloro che depositano i rifiuti fuori dai cassonetti, nel cassonetto sbagliato o nei cassonetti di un Comune diverso dal proprio, sono sempre più numerose le amministrazioni Comunali che decidono di adottare telecamere puntate sui cassonetti o nelle isole ecologiche. Altra infrazione frequente è il deposito dei “rifiuti ingombranti” fuori dalle apposite aree.
Ricordiamo che l'abbandono dei rifiuti è un reato punibile dalla legge.
Come ben precisato in una comunicazione ai cittadini dal Comune di Rosà (VI), che è tra le zone dotate di telecamere a guardia dei rifiuti, l'abbandono o il deposito di rifiuti non ingombranti o non pericolosi sul suolo o nelle acque superficiali è punito con una sanzione pecuniaria da Euro 25,82 a Euro 154,94.
Se i rifiuti sono ingombranti o pericolosi, la sanzione varia da Euro 103,29 a Euro 619,75.
L'abbandono di qualunque tipo di rifiuto da parte di ditte è oggi un reato penale, con l'arresto da tre mesi a due anni o ammenda da Euro 2.582,28 a Euro 25.822,84.
Anche il Comune di Caldiero (VR) già a partire dal 2001 ha installato telecamere nelle vie principali che si immettono sulla strada statale, così come il Comune di San Bonifacio (VR) ha installato colonnine dotate di telecamere per individuare gli abusivi dei rifiuti.
A Cuveglio (VA) la Comunità montana locale ha predisposto l’installazione di telecamere presso la piattaforma ecologica per scongiurare l’abbandono di rifiuti di quanti non rispettano regole e orari e scaricano i materiali da rottamare per strada o nella zona boschiva circostante.
Anche in questo caso, l’installazione delle telecamere e la gestione delle immagini raccolte deve rispettare quanto previsto dalla legge sulla privacy.
Per difendersi dagli “abusivi dell’immondizia”, cioè coloro che depositano i rifiuti fuori dai cassonetti, nel cassonetto sbagliato o nei cassonetti di un Comune diverso dal proprio, sono sempre più numerose le amministrazioni Comunali che decidono di adottare telecamere puntate sui cassonetti o nelle isole ecologiche. Altra infrazione frequente è il deposito dei “rifiuti ingombranti” fuori dalle apposite aree.
Ricordiamo che l'abbandono dei rifiuti è un reato punibile dalla legge.
Come ben precisato in una comunicazione ai cittadini dal Comune di Rosà (VI), che è tra le zone dotate di telecamere a guardia dei rifiuti, l'abbandono o il deposito di rifiuti non ingombranti o non pericolosi sul suolo o nelle acque superficiali è punito con una sanzione pecuniaria da Euro 25,82 a Euro 154,94.
Se i rifiuti sono ingombranti o pericolosi, la sanzione varia da Euro 103,29 a Euro 619,75.
L'abbandono di qualunque tipo di rifiuto da parte di ditte è oggi un reato penale, con l'arresto da tre mesi a due anni o ammenda da Euro 2.582,28 a Euro 25.822,84.
Anche il Comune di Caldiero (VR) già a partire dal 2001 ha installato telecamere nelle vie principali che si immettono sulla strada statale, così come il Comune di San Bonifacio (VR) ha installato colonnine dotate di telecamere per individuare gli abusivi dei rifiuti.
A Cuveglio (VA) la Comunità montana locale ha predisposto l’installazione di telecamere presso la piattaforma ecologica per scongiurare l’abbandono di rifiuti di quanti non rispettano regole e orari e scaricano i materiali da rottamare per strada o nella zona boschiva circostante.
Anche in questo caso, l’installazione delle telecamere e la gestione delle immagini raccolte deve rispettare quanto previsto dalla legge sulla privacy.
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