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![Banca dati, normativa sulla sicurezza]()
Rapine in banca in diminuzione
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Banche meno appetibili per i rapinatori. Invertendo la tendenza del 2005, nei primi cinque mesi del 2006 sono diminuiti i colpi nelle banche italiane, così come gli importi medi dei bottini.
Lo afferma l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), sulla base dei dati rilevati dall’Ossif, l’Osservatorio sulla sicurezza fisica.
Da gennaio a maggio 2006 sono state segnalate all’Osservatorio 1001 rapine, contro le 1209 registrate nello stesso periodo del 2005, con un calo del 17%. Una inversione di tendenza, dunque, rispetto allo scorso anno nel quale le rapine erano cresciute dell’1,9%.
Gli episodi criminosi hanno fruttato complessivamente 21 milioni di euro, l’11% in meno dell’anno precedente (quasi 24 milioni di euro), e in media 21 mila euro per rapina.
I fattori che hanno contribuito al raggiungimento di questi risultati sono stati così sintetizzati dall’Abi: “le banche italiane investono ogni anno 800 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più sorvegliate e sicure per clienti e dipendenti. Perfezionando e potenziando le misure di protezione allo sportello, adottando soluzioni tecnologiche sempre più moderne ed efficaci, formando i dipendenti bancari e fornendo ai clienti e al personale tutte le informazioni necessarie per sapere cosa fare prima, durante e dopo una rapina in banca. […]
Ma l’impegno comune di banche e forze dell’ordine per la sicurezza allo sportello non si ferma qui.
I buoni risultati raggiunti negli ultimi anni sono anche il frutto di una sempre più intensa collaborazione direttamente sul territorio. In sessantadue province italiane è già operativo il Protocollo anticrimine firmato dall’Associazione bancaria con le Prefetture proprio per rafforzare la cooperazione reciproca. Lo scorso giugno, inoltre, l’ABI d’intesa con il Ministero dell’interno ha creato un gruppo di lavoro sulla sicurezza in banca con l’obiettivo di migliorare la prevenzione dei fenomeni criminosi attraverso un continuo scambio di dati sui furti e le rapine subite su tutti il territorio nazionale e di informazioni utili sulle misure di difesa.”
Tra le iniziative per prevenire, attraverso i comportamenti dei dipendenti allo sportello, gli effetti negativi delle rapine, ricordiamo che l’ABI ha realizzato - in collaborazione con le Forze dell’ordine - la “Guida antirapina” (versione 2005).
Banche meno appetibili per i rapinatori. Invertendo la tendenza del 2005, nei primi cinque mesi del 2006 sono diminuiti i colpi nelle banche italiane, così come gli importi medi dei bottini.
Lo afferma l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), sulla base dei dati rilevati dall’Ossif, l’Osservatorio sulla sicurezza fisica.
Da gennaio a maggio 2006 sono state segnalate all’Osservatorio 1001 rapine, contro le 1209 registrate nello stesso periodo del 2005, con un calo del 17%. Una inversione di tendenza, dunque, rispetto allo scorso anno nel quale le rapine erano cresciute dell’1,9%.
Gli episodi criminosi hanno fruttato complessivamente 21 milioni di euro, l’11% in meno dell’anno precedente (quasi 24 milioni di euro), e in media 21 mila euro per rapina.
I fattori che hanno contribuito al raggiungimento di questi risultati sono stati così sintetizzati dall’Abi: “le banche italiane investono ogni anno 800 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più sorvegliate e sicure per clienti e dipendenti. Perfezionando e potenziando le misure di protezione allo sportello, adottando soluzioni tecnologiche sempre più moderne ed efficaci, formando i dipendenti bancari e fornendo ai clienti e al personale tutte le informazioni necessarie per sapere cosa fare prima, durante e dopo una rapina in banca. […]
Ma l’impegno comune di banche e forze dell’ordine per la sicurezza allo sportello non si ferma qui.
I buoni risultati raggiunti negli ultimi anni sono anche il frutto di una sempre più intensa collaborazione direttamente sul territorio. In sessantadue province italiane è già operativo il Protocollo anticrimine firmato dall’Associazione bancaria con le Prefetture proprio per rafforzare la cooperazione reciproca. Lo scorso giugno, inoltre, l’ABI d’intesa con il Ministero dell’interno ha creato un gruppo di lavoro sulla sicurezza in banca con l’obiettivo di migliorare la prevenzione dei fenomeni criminosi attraverso un continuo scambio di dati sui furti e le rapine subite su tutti il territorio nazionale e di informazioni utili sulle misure di difesa.”
Tra le iniziative per prevenire, attraverso i comportamenti dei dipendenti allo sportello, gli effetti negativi delle rapine, ricordiamo che l’ABI ha realizzato - in collaborazione con le Forze dell’ordine - la “Guida antirapina” (versione 2005).
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